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La scala della depressione geriatrica o GDS

A cura di
Giulia
Bonini

Uno dei metodi per valutare lo stato di salute complessivo di una persona anziana è la scala della depressione geriatrica o GDS: un semplice questionario che può aiutare nella comprensione di eventuali disturbi e patologie

La depressione negli anziani fragili può manifestarsi in modi diversi rispetto alla depressione nelle persone più giovani, con sintomi come apatia, irritabilità e problemi di memoria che possono mascherare la depressione stessa. Per questo è stata sviluppata la scala della depressione geriatrica o GDS, un semplice strumento di screening che può essere utilizzato da medici, infermieri e altri operatori sanitari per individuare i sintomi depressivi negli anziani e indirizzare eventualmente verso un trattamento appropriato.

Cosa valuta la GDS?

La GDS è una scala di valutazione che si ottiene sottoponendo al paziente un semplice questionario a risposta binaria (sì/no). L’esito costituisce una base di partenza che il medico specialista dovrà interpretare al fine di individuare l’eventuale trattamento. 

La scala della depressione geriatrica valuta diversi aspetti legati all’insorgenza della depressione negli anziani. Si basa su una serie di domande e affermazioni che sono progettate per valutare l’umore, i sentimenti e il comportamento dei soggetti anziani. Vengono presi in considerazione elementi quali il disinteresse per le attività quotidiane e la perdita di coinvolgimento nella vita, la tristezza e il senso di inutilità, il livello di soddisfazione generale percepito, la presenza di sintomi legati alle capacità cognitiva e mnemoniche.

Le domande della scala della depressione geriatrica (versione ridotta)

Il questionario originario della GDS è formato da 30 domande, ma la versione a 15 domande è stata convalidata per l’utilizzo clinico.

  1. Si sente fondamentalmente soddisfatto della sua vita?
  2. Ha abbandonato molte delle sue attività e interessi?
  3. Le sembra che la sua vita sia vuota?
  4. Si annoia spesso?
  5. Si sente di buon umore la maggior parte del tempo?
  6. Ha paura che le stia per accadere qualcosa di brutto?
  7. Si sente felice generalmente?
  8. Si sente spesso senza speranza?
  9. Preferisce stare a casa piuttosto che uscire e fare cose nuove?
  10. Le sembra di avere più problemi di memoria rispetto alla maggior parte delle persone?
  11. Pensa che sia bello essere vivi adesso?
  12. Si sente inutile nella sua situazione attuale?
  13. Si sente pieno di energia?
  14. Pensa che la sua condizione sia senza speranza?
  15. Pensa che la maggior parte della gente stia meglio di lei?

Il calcolo funziona in questo modo: si assegna 1 punto per “No” alle domande 1, 5, 7, 11, 13 e 1 punto per “Sì” alle altre domande. L’esito è il seguente:

  • normale 3 + - 2
  • lievemente depresso 7 + - 3
  • molto depresso 12 + - 2

Cosa si intende per valutazione multidimensionale geriatrica?

La valutazione multidimensionale geriatrica è un approccio che consente di mettere in relazione diverse patologie e numerosi aspetti della vita del paziente, ampliando la visione rispetto alla classica attenzione ad un singolo organo o problema. Nelle persone anziane è molto importante attivare un processo che coinvolga molteplici elementi relativi alla salute e al benessere, comprese possibili complessità fisiche, cognitive, emotive e sociali che possono influenzare la salute e la qualità della vita. Per questo, dopo i 70/75 anni, a seconda della condizione in cui ci si trova, può essere utile rivolgersi ad un geriatra, anche in assenza di patologie specifiche.

La scala della depressione geriatrica è uno degli strumenti che può essere utilizzato in sede di colloquio, all’interno di una più ampia valutazione della situazione complessiva.