Lo spermiogramma è il test che misura la qualità e la quantità del liquido seminale prodotto durante l’eiaculazione.
Che cos’è lo spermiogramma?
Lo spermiogramma è l’esame che serve a misurare sia la qualità sia la quantità del liquido seminale prodotto durante l’eiaculazione. Si tratta di uno dei primi test ai quali l’uomo si sottopone nel caso in cui si debba valutare la sua fertilità.
Il liquido seminale è composto anche da cellule mobili chiamate spermatozoi, ognuno dei quali contiene una copia di ogni cromosoma, ossia il corredo genetico portato dal maschio. La motilità degli spermatozoi li rende adatti a raggiungere l’ovulo, all’interno dell’ovaia, fondersi con esso e fecondarlo.
Ogni campione di sperma può contenere milioni di spermatozoi per millilitro. Il test del liquido seminale serve a valutare specifici parametri quali:
- volume, consistenza e morfologia degli spermatozoi
- concentrazione
- coagulazione e liquefazione
- vitalità degli spermatozoi
- numero degli spermatozoi
- motilità degli spermatozoi sia sani sia difettosi
- livelli di fruttosio, che fornisce agli spermatozoi l’energia necessaria ad adempiere al loro compito
- acidità e leucociti, ossia le cellule che indicano una eventuale infezione in corso.
Quando e perché viene richiesto questo test?
Il motivo principale per il quale viene prescritto uno spermiogramma è il sospetto di problemi di fertilità nell’uomo. L’esame del liquido seminale è utile anche a individuare quale potrebbe essere la causa di infertilità in modo da adottare il trattamento più idoneo e valutare l’eventuale ricorso alla fecondazione assistita.
Solitamente, quando il test deve valutare la fertilità maschile, andrebbe eseguito su due campioni di liquido seminale raccolti ad almeno una settimana di distanza l’uno dall’altro. Il secondo caso in cui il clinico può richiedere uno spermiogramma è in seguito a procedura di vasectomia, per confermare o meno l’efficacia del trattamento.
Lo spermiogramma serve anche a valutare la vitalità degli spermatozoi e l’eventuale presenza di anticorpi anti-spermatozoi, ossia anticorpi che attaccano erroneamente le cellule spermatiche prodotte dal proprio organismo. Le ragioni per cui vengono prodotti questi anticorpi possono essere:
- infezioni
- vasectomia
- traumi ai testicoli.
Spermiocoltura
Lo spermiogramma serve a misurare la qualità e la quantità del campione di sperma. Questo esame può essere eseguito da solo o in associazione alla visita urologica o andrologica.
Può essere svolta anche la spermiocoltura, un esame che permette di verificare la presenza di microrganismi patogeni all’interno del campione di sperma, in specifici terreni di coltura. Dal momento che si tratta di un esame di laboratorio a sé, può essere prenotato indipendentemente dallo spermiogramma.
Qual è il campione richiesto?
Per l’esecuzione dello spermiogramma è necessario un campione di liquido seminale che deve essere analizzato entro un’ora dalla sua raccolta. I campioni necessari possono in alcuni casi essere due nel caso si debbano valutare eventuali problemi di fertilità.
Cosa bisogna fare prima di uno spermiogramma?
Il soggetto deve:
- ricorrere alla masturbazione per ottenere l’eiaculato
- praticare igiene di mani e pene prima della masturbazione
- completare la raccolta del campione, incluso il liquido seminale contenuto nell’uretra in un contenitore sterile
- chiudere il contenitore con accortezza al fine di evitare perdite
- consegnare il campione tra i 30 minuti e i 60 minuti in laboratorio, evitando shock termici.
Inoltre, devono essere indicati al personale le terapie e le patologie che siano accadute nel trimestre in corso.
Qual è il campione richiesto?
Per l’esame del liquido seminale è necessario che il soggetto si astenga dai rapporti sessuali in un arco di tempo che va dai due ai sette giorni che precedono la raccolta del campione.
Cosa non fare prima di uno spermiogramma?
Affinché l’attendibilità dell’esame possa essere considerata sicura, è necessario che il soggetto pratichi astinenza sessuale assoluta in un intervallo di tempo compreso tra i 3 e i 5 giorni.
Valori di riferimento
Devono essere considerati valori normali, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) i seguenti parametri:
- volume di eiaculato uguale o maggiore di 1,5 ml
- concentrazione di spermatozoi uguale o maggiore di 15 milioni/ml
- numero totale di spermatozoi uguale o maggiore di 39 milioni
- motilità totale uguale o maggiore del 40%
- motilità progressiva maggiore o uguale al 32%
- vitalità pari o maggiore del 58%
- morfologia normale pari o maggiore del 4%.
Si specifica che in caso di diagnosi di diabete, quindi con glicemia a digiuno uguale o maggiore a 200 dg/ml in un solo prelievo in qualsiasi momento della giornata, la fertilità è solitamente ridotta.
Il numero di spermatozoi presenti all’interno del liquido seminale può essere influenzato da vari fattori tra cui il consumo di alcol, il tabagismo, l’assunzione di caffeina.
I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.
Che cosa si vede in uno spermiogramma?
La valutazione del liquido seminale avviene, come abbiamo visto, in base a molteplici parametri quali:
- volume, l’ipoposia ovvero un volume inferiore ai valori normali potrebbe indicare che i dotti attraverso i quali si muove il liquido seminale potrebbero essere parzialmente ostruiti. Al contrario, in caso di iperposia, potrebbe essere in atto un processo infiammatorio
- ph, il liquido seminale è una sostanza generalmente basica, 7,5-8 di pH. Se l’acidità è più bassa del normale, con pH alto, si potrebbe essere in presenza di una malattia infiammatoria; in caso contrario, un pH più basso del normale potrebbe essere il segnale di un deficit di secreto prostatico
- colore, la trasparenza del liquido seminale potrebbe indicare una quantità insufficiente di spermatozoi. Un colore rosso o giallastro la presenza, rispettivamente, di sangue o di alte concentrazioni di leucociti, indicatore di un’infiammazione in corso
- una bassa fluidificazione, ovvero numero elevato di coaguli, o un’elevata viscosità possono indicare anch’essi uno stato infiammatorio
L’analisi al microscopio delle cellule spermatiche
Una parte estremamente importante dello spermiogramma è l’analisi microscopica del liquido seminale, necessaria a valutare la concentrazione di spermatozoi, la loro morfologia e mobilità. Una concentrazione spermatica valutata come normale dovrebbe essere pari a circa venti milioni di spermatozoi o più per millilitro.
Per quanto riguarda la mobilità, i parametri valutati sono diversi. In primo luogo viene osservata la motilità degli spermatozoi, ossia la percentuale di spermatozoi mobili nel campione, che dovrebbe essere pari al 50% a distanza di un’ora dall’eiaculazione. In secondo luogo, la progressione, valutata in una scala da 0 a 4, dovrebbe essere compresa tra 3 e 4.
Infine, l’analisi morfologica valuta forma, dimensione e aspetto delle cellule spermatiche. Maggiore è la quantità di spermatozoi anomali, minore sarà la probabilità che questi siano fertili. Si definisce normale uno spermatozoo con testa liscia e ovale, larghezza compresa tra i 2 e i 3 micromillimetri e lunghezza tra i 3 e i 5. Quando la percentuale di spermatozoi normali è inferiore al 4% si parla di teratozoospermia.
Le condizioni riscontrabili, quindi, possono essere:
- azoospermia, assenza di spermatozoi
- oligospermia, numero ridotto di spermatozoi
- astenozoospermia, motilità alterata
- ipospermia, ridotto volume dell’eiaculato
- normospermia, eiaculato nei valori di riferimento.
Quando lo spermiogramma non va bene?
I risultati non vanno bene quando viene ravvisata oligospermia, con un numero inferiore ai 15 milioni di spermatozoi, oppure nei casi di oligospermia grave, con un numero inferiore ai 5 milioni di spermatozoi per millilitro.
Anche l’azoospermia è indice di risultati non positivi.
Quanto tempo ci vuole per avere i risultati dello spermiogramma?
L’intervallo di tempo necessario ad avere i risultati del test dovrebbe essere compreso tra 1 e massimo 3 giorni.