Cos’è la tosse?
La tosse è un meccanismo riflesso che ha come obiettivo la protezione dell’apparato respiratorio e la pervietà delle vie aeree. Il termine pervietà, si specifica, indica la la capacità dell'aria di passare attraverso l’albero respiratorio .
La tosse libera le vie respiratorie da un eccesso di secrezioni ed impedisce l’ingresso di sostanze estranee, espellendole se accidentalmente inspirate. Coinvolge:
- il sistema nervoso centrale, con il centro bulbare della tosse
- il sistema nervoso periferico
- la muscolatura liscia bronchiale.
Come capire di che tipo si tratta?
Naturalmente a seconda che la tosse sia secca o produttiva si può iniziare a determinarne la natura che - solitamente - è irritativa ambientale-climatica o virale, per la secca; mentre batterica, con secrezioni catarrali o addirittura purulente, per la produttiva.
La causa può inoltre essere asmatica se associata a sintomi allergici quali rinite o oculorinite.
Se il paziente ha già avuto diagnosi di MRGE, si può associare la tosse a reflusso gastroesofageo, se invece si sta assumendo una terapia per l’ipertensione si può pensare ad un effetto collaterale del farmaco.
Perché peggiora la sera?
Spesso la sintomatologia peggiora in serata, le ragioni di questo andamento possono essere diverse.
Innanzitutto perché può essere influenzata dalla posizione supina per il depositarsi delle secrezioni e per l’aumento della compressione delle vie respiratorie, che riduce il flusso aereo. La posizione sdraiata inoltre può peggiorare la respirazione nasale con conseguente secchezza delle vie aeree, un fattore che favorisce la tosse irritativa.
Altra causa è ormonale, in quanto i livelli di cortisolo calano nelle ore serali e viene meno l’azione antinfiammatoria di tale ormone e, per inciso, per questa stessa ragione di sera la febbre tende ad aumentare. Ulteriori cause possono essere:
- ambiente secco nella notte per accensione dei riscaldamenti con scarsa idratazione delle mucose e maggior irritazione
- presenza di allergeni soprattutto acari della polvere nel letto o agenti irritanti prodotti da detersivi e ammorbidenti
- altre patologie come MRGE per risalita del contenuto acido dello stomaco, con effetto irritativo da contatto sulle mucose, oppure per assunzione di farmaci come ACE-inibitori per l’ipertensione che hanno come noto effetto collaterale la tosse.
Quando è preoccupante?
La tosse deve essere considerata preoccupante quando:
- perdura per giorni o settimane
- non risponde alla terapia medica
- si accompagna a rialzo febbrile
- presenta secrezioni purulente o striate di sangue
- si associa a: astenia, inappetenza o calo ponderale.
Cosa fare per farla andare via?
In prima battuta potrebbero essere utili rimedi naturali come umidificazione ambientale e delle mucose, sedativi naturali della tosse o lenitivi per l’infiammazione delle mucose.
Dopo consiglio medico, invece, si passa alla terapia farmacologica se la tosse persiste.
Quale farmaco per calmare la tosse?
Per una diagnosi corretta e la conseguente terapia appropriata è necessario rivolgersi, elencando tutti i sintomi, al proprio medico curante.
In via generale per la tosse secca sono indicati farmaci sedativi della tosse, antistaminici, cortisonici e anche broncodilatatori. Invece per quella produttiva sono opportuni farmaci mucolitici, muco-regolatori ed espettoranti. In alcuni casi potrebbe essere necessario ricorrere agli antibiotici.
Quanto tempo ci vuole per farla passare?
La tosse può essere un sintomo di molte malattie e pertanto, nel caso di una forma acuta, può avere durata variabile. Va quindi fatta una diagnosi per impostare la terapia e nel caso si tratti di una tosse cronica va comunque individuata ed eliminata la causa insieme al fattore predisponente.