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La trocanterite: come riconoscerla e trattarla

A cura di
Enrico Roberto
Pedotti

La trocanterite, conosciuta anche come borsite trocanterica, è un'infiammazione della borsa situata sopra il grande trocantere del femore.

Cos’è la trocanterite?

La trocanterite, nota anche come borsite trocanterica, è una condizione infiammatoria che interessa la borsa sinoviale situata sopra il grande trocantere del femore.

Il trocantere è una prominenza ossea presente sulla parte superiore del femore. Serve come punto di inserzione per diversi muscoli importanti della gamba, che consentono movimenti come la flessione, l'estensione, l'abduzione e la rotazione dell'anca.

La borsa sinoviale funge da cuscinetto per i tendini dei muscoli che si inseriscono sul grande trocantere. Quando la borsa sinoviale si infiamma, coinvolgendo l'area muscolare circostante e l'articolazione dell'anca, si parla di trocanterite.

È una patologia abbastanza comune, che colpisce prevalentemente individui di mezza età e anziani, ma anche sportivi che praticano attività come corsa, ciclismo o camminate in montagna. Questi soggetti, a causa dell'uso intensivo o scorretto delle articolazioni dell'anca, sono più predisposti a sviluppare questa condizione. 

La borsite trocanterica può causare dolore significativo e limitare notevolmente la mobilità del paziente, rendendo difficile lo svolgimento delle attività quotidiane.

Perché viene la trocanterite?

La trocanterite può insorgere per diverse ragioni, principalmente legate a traumi all'anca, che possono essere di tipo acuto o cronico

I traumi acuti, come cadute su un fianco o urti contro oggetti duri, possono causare una frizione anomala tra i tendini e la borsa sinoviale, provocando infiammazione. Ad esempio, sport di contatto come il rugby o il football americano possono spesso causare contusioni che portano a questo disturbo.

I traumi cronici, invece, sono spesso legati a movimenti ripetitivi che stressano l'anca in modo continuo. Attività come la corsa o il ciclismo, se praticati senza una tecnica o un allenamento muscolare adeguati, possono causare una sollecitazione continua della borsa sinoviale, portando all'infiammazione. 

Oltre ai traumi, esistono altre cause meno comuni di trocanterite, legate a condizioni mediche preesistenti o anomalie anatomiche. Tra queste, indichiamo:

  • la scoliosi, che provoca una deviazione laterale della colonna vertebrale, alterando la distribuzione del peso sul bacino e causando stress all'anca
  • la dismetria degli arti inferiori, ovvero una differenza di lunghezza tra le gambe che può contribuire a un'eccessiva sollecitazione del trocantere
  • l'osteoartrite e l'artrite reumatoide, che causano infiammazione cronica delle articolazioni.

Come capire se si ha la trocanterite?

I sintomi principali includono dolore all'anca, che può irradiarsi ai glutei, all'esterno della coscia e, in alcuni casi, fino al ginocchio. Il dolore spesso si intensifica durante attività specifiche, come salire le scale o incrociare le gambe in posizione seduta. Anche camminare per lunghi periodi o stare in piedi per diverse ore consecutive può peggiorare il dolore.

La trocanterite causa anche gonfiore nell'area dell'anca, dovuto all'accumulo di liquido nella borsa sinoviale infiammata. L'infiammazione può inoltre provocare arrossamento e calore nella zona colpita, oltre a un senso di rigidità articolare che limita i movimenti. 

Il senso di indolenzimento è un altro sintomo comune, che rende difficili le attività quotidiane.

Come avviene la diagnosi di trocanterite?

Se i sintomi della trocanterite persistono per più di due settimane, è consigliabile consultare un medico. 
Una diagnosi accurata inizia con un esame obiettivo e un'anamnesi dettagliata.

Seguono test diagnostici come ecografie o risonanze magnetiche, che permettono di visualizzare l'infiammazione della borsa sinoviale e di escludere altre patologie. 

In alcuni casi, può essere richiesto anche un esame ai raggi X per assicurarsi che non vi siano problemi ossei.

Come si cura l'infiammazione del trocantere?

I rimedi per la trocanterite sono generalmente di tipo conservativo, mirati a ridurre l'infiammazione e alleviare i sintomi. Il primo passo è il riposo, fondamentale per permettere alla borsa sinoviale infiammata di guarire. È consigliabile evitare qualsiasi attività che possa aggravare l'infiammazione, come la corsa o camminate lunghe.

L'applicazione di ghiaccio sulla zona dolorante è efficace per ridurre il gonfiore e alleviare il dolore. Il ghiaccio dovrebbe essere applicato più volte al giorno.
Può essere utile anche il calore, soprattutto quando il malessere si associa a rigidità muscolare.

La fisioterapia è un elemento chiave nel trattamento della trocanterite. Alcuni dei trattamenti fisioterapici più utilizzati includono:

  • esercizi di stretching per i muscoli glutei, flessori dell'anca e posteriori della coscia. Questi esercizi aiutano a migliorare la flessibilità e ridurre la tensione muscolare
  • esercizi di rafforzamento per migliorare la stabilità e il supporto dell'anca, riducendo lo stress sulla borsa trocanterica.
  • terapia manuale: con tecniche di massaggio e manipolazione dei tessuti molli, che aiuta a ridurre dolore, infiammazione e tensione muscolare.
  • tecarterapia che utilizza radiofrequenze per generare calore all'interno dei tessuti corporei
  • terapia d'onde d'urto che utilizza onde acustiche ad alta energia.

Che farmaci prendere per la trocanterite?

Per gestire il dolore e l'infiammazione associati alla trocanterite, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene o il naprossene, sono spesso la prima scelta. 

In caso di dolore severo e infiammazione persistente, il medico può prescrivere anche corticosteroidi, potenti farmaci antinfiammatori somministrati per via orale o mediante iniezioni direttamente nell'area infiammata. 

Oltre ai FANS e ai corticosteroidi, possono essere utilizzati anche i miorilassanti, per alleviare la tensione muscolare, e gli analgesici, per il controllo del dolore. 

Cosa succede se viene trascurata?

In assenza di trattamento, l'infiammazione può causare dolore persistente e intenso da impedire completamente alcune attività, costringendo la persona a limitare drasticamente il movimento e l'attività fisica. Questo può portare a un indebolimento dei muscoli dell'anca e della coscia, peggiorando ulteriormente la condizione.

La mancanza di una terapia adeguata può aumentare il rischio di sviluppare problemi secondari, quali l'artrosi dell'anca, e rendere l'infiammazione cronica, richiedendo trattamenti più invasivi come l’intervento chirurgico.

La trocanterite si può prevenire?

La trocanterite si può prevenire adottando alcune semplici misure:

  • mantenere una buona forma fisica generale. È importante integrare esercizi di rafforzamento dei muscoli dell'anca ad attività fisiche che migliorino la flessibilità, come lo yoga o il pilates.
  • utilizzare attrezzature e scarpe adeguate (ben ammortizzate) per sport come la corsa, il ciclismo o il trekking
  • avere un'adeguata preparazione fisica e utilizzare una tecnica corretta. È consigliabile iniziare con allenamenti graduali e aumentare l'intensità solo progressivamente, per evitare sovraccarichi e traumi.
  • evitare il sovrappeso: mantenere il giusto peso corporeo riduce lo stress sulle articolazioni dell'anca. Anche correggere eventuali dismetrie degli arti inferiori con l'uso di solette ortopediche può prevenire la trocanterite
  • Prestare attenzione alla postura, sia durante le attività sportive che nella vita quotidiana. Evitare di stare sdraiati a lungo su superfici rigide o di assumere posizioni scorrette può fare una grande differenza.