L'ulcera duodenale è una lesione che interessa la prima parte dell’intestino tenue. Viene gestita con una terapia farmacologica e, nei casi di perforazione oppure occlusione, richiede un intervento chirurgico.
Ulcera duodenale, cos’è?
L'ulcera duodenale è un tipo di ulcera peptica che si forma nel duodeno, la prima parte dell’intestino tenue immediatamente successiva allo stomaco, appena dopo la valvola che prende il nome di piloro. Proprio come accade con l’ulcera gastrica, che si verifica nello stomaco, l’ulcera duodenale emerge quando la mucosa gastrica del duodeno viene erosa dall’acido gastrico, portando alla formazione di una lesione o ferita.
La ferita che si è prodotta fa sì che all’interno del duodeno arrivino secrezioni dello stomaco, che contengono pepsina e acido cloridrico. Questo tipo di ulcera ha una predisposizione familiare e colpisce maggiormente gli uomini che le donne, manifestandosi in modo più importante tra i 30 e i 40 anni.
Sintomi dell’ulcera duodenale
Il sintomo caratteristico di questo tipo di ulcera è un dolore bruciante e continuo. Nello specifico, questo dolore si sviluppa tra la parte bassa dello sterno e l’ombelico, quindi nella zona addominale centrale. Ci sono momenti durante la giornata nei quali questo dolore si manifesta con maggiore intensità:
- quando il paziente è a stomaco vuoto
- dopo al massimo tre ore dopo i pasti
- nelle ore notturne.
Come accade anche per l’ulcera gastrica, si produce una attenuazione di questo dolore mangiando del cibo. È altrettanto possibile che il paziente con ulcere manifesti dei sintomi correlati, quali:
L’ulcera duodenale dà sintomi che si manifestano perlopiù in primavera e nell’autunno, con una caratteristica alternanza di periodi di remissione a periodi di recidiva, che possono accadere per diversi mesi ma anche per diversi anni.
Complicanze dell’ulcera duodenale
Una erosione particolarmente profonda può determinare anche emorragie, che a loro volta possono essere causa di anemia, di vomito nel quale è presente del sangue, o di sangue nelle feci.
Una seconda complicanza è data dalla stenosi, ovvero dal restringimento del tratto interessato dall’ulcera a causa del prodursi di tessuto cicatriziale. La peggiore complicanza è comunque data dalla perforazione del duodeno, con interessamento degli organi vicini quali pancreas e fegato. L’ulcera perforata ha bisogno di un trattamento il più breve possibile.
Cause e fattori di rischio dell’ulcera duodenale
Nella maggior parte dei casi l’ulcera duodenale è conseguenza dell’infezione da Helicobacter pylori o dell’uso prolungato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come ibuprofene e aspirina. L’Helicobacter pylori danneggia il rivestimento protettivo dello stomaco e del duodeno, permettendo agli acidi gastrici di erodere i tessuti, mentre i FANS riducono la produzione di muco protettivo nello stomaco.
I fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare questo tipo di ulcera sono:
- fumo: aumenta la produzione di acido gastrico e rallenta la guarigione delle ulcere
- alcol: un consumo eccessivo irrita e danneggia il rivestimento del tratto gastrointestinale
- stress: anche se non è una causa diretta, lo stress può aggravare i sintomi di un'ulcera già esistente
- dieta: alimenti acidi o piccanti possono peggiorare i sintomi, anche se non sono cause primarie.
Come si fa a capire se si ha l’ulcera duodenale?
Si ha diagnosi attraverso l’esame clinico dei sintomi tipici di questa ulcera, soprattutto, per mezzo di alcuni esami strumentali.
L’esame endoscopico, sia di stomaco che di duodeno, per mezzo di una sonda. Grazie alle fibre ottiche di questa sonda è possibile osservare in modo diretto le lesioni e di studiare in modo chiaro in quale stato siano le mucose.
È prevista anche una biopsia, per svolgere un esame istologico del tessuto prelevato, grazie al quale è possibile capire se la causa dell’ulcera duodenale è dovuta ad un’infezione da H. Pylori. Questo batterio, in ogni caso, può essere intercettato mediante altri esami come l’esame delle feci o del sangue o, ancora, il breath test.
Come guarire un’ulcera duodenale?
La prima azione da compiere per la risoluzione dell’ulcera duodenale è la completa rimozione di ogni fattore di rischio: alcol, fumo, assunzione di FANS riduzione dello stress, quindi, e alimenti acidi, piccanti, inclusi tè, caffè e cioccolato.
Quindi, è possibile una gestione farmacologica attraverso l’assunzione di inibitori di pompa protonica (PPI) o gli antagonisti dei recettori H2, che riducono la produzione di acido gastrico. In questo modo viene creato un ambiente favorevole alla guarigione delle ferite. Se l'ulcera è causata dall'infezione di Helicobacter pylori, viene prescritto un trattamento antibiotico combinato per l’eradicazione del batterio. La durata del trattamento è compresa tra i 7 e i 14 giorni.
L’intervento chirurgico è la soluzione adottata nei casi in cui siano presenti perforazione o stenosi.