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L'ulcera linguale e della bocca

A cura di
Francesca
Caterini

L’ulcera linguale o del cavo orale è una fastidiosa lesione che può provocare dolore e difficoltà nella masticazione. Solitamente si risolve nell’arco due settimane: in caso contrario occorre rivolgersi al medico

Piccole ulcere alla lingua e in bocca, lesioni e afte possono provocare una sensazione molto fastidiosa e dolorosa, soprattutto durante la masticazione.  Di solito, però, ulcera linguale e altre lesioni del cavo orale si risolvono spontaneamente nell’arco di una o due settimane. Se così non fosse è necessario rivolgersi al proprio medico.

Perché si formano le ulcere della lingua e del cavo orale?

Le ulcere o afte sono piccole lesioni dolorose di colore rosso o bianco che possono comparire in diversi punti del cavo orale, comprese le labbra. Tali lesioni oltre anche a vescicole o piaghe possono formarsi sulla lingua o nella bocca per diverse cause:

  • irritazione causata da sostanze o alimenti e da reflusso gastroesofageo
  • utilizzo di tabacco
  • utilizzo di farmaci
  • predisposizione genetica
  • allergie
  • morsi alla lingua o alla mucosa della guancia e delle labbra
  • disfunzioni del sistema immunitario
  • infezione da virus herpes zoster/simplex oppure HPV (virus del papilloma umano)
  • stomatite aftosa ricorrente
  • infezioni batteriche o fungine
  • malattie sistemiche (sifilide, tubercolosi o HIV)

Come guarire le ulcere sulla lingua?

La cura dell’ ulcera linguale o della bocca varia in base alla causa. Ad esempio, se si individua una sostanza o un alimento irritante, è sufficiente sospenderne l’assunzione, come anche per un farmaco, mentre per le infezioni batteriche il medico potrà prescrivere una terapia antibiotica, magari sulla scorta di un tampone linguale o faringeo.

Spesso si utilizzano soluzioni topiche (collutori, spray oppure gel) come rivestimenti protettivi, anestetici o corticosteroidi che servono ad alleviare il dolore e a proteggere la lesione da sovrainfezioni.

A questo scopo è al contempo importante una corretta e frequente igiene orale, utilizzando uno spazzolino da denti con setole morbide e un collutorio.  Anche sciacqui con acqua e bicarbonato sono indicati per la prevenzione o cura delle infezioni

I pazienti con stomatite aftosa ricorrente – una condizione piuttosto comune che riguarda il 20% degli adulti ma tende a ridursi con l’invecchiamento – possono ricorrere a sciacqui con clorexidina e a corticosteroidi topici oppure a toccature con soluzioni a base di acido retinoico, cloruro di alluminio o acido acetilsalicilico. È  meglio iniziare la terapia appena si manifestano i primi segnali dell’afta.

Cosa mangiare con ulcere in bocca?

In primo luogo, in presenza di ulcera linguale o al cavo orale sicuramente può essere utile evitare di mangiare cibi salati, piccanti e acidi, che irriterebbero ulteriormente la lesione, provocando un acuto dolore. È poi consigliabile bere molta acqua e assumere cibi morbidi o semi liquidi come yogurt e frullati, integrando al contempo cibi ricchi di vitamine come frutta e verdura di stagione.

Quando preoccuparsi per la lingua?

Se si nota una neoformazione sulla lingua, sulla mucosa orale o del palato, sul pavimento della bocca, soprattutto da un solo lato tipo una protuberanza, un nodulo duro, aree rosse o bianche oppure ulcere molto persistenti, soprattutto se indolori, occorre rivolgersi al medico per accertamenti. In ogni caso, se un’ulcera linguale o una qualsiasi lesione del cavo orale non guarisce dopo due settimane, è importante rivolgersi al medico o al dentista per un primo esame visivo. Sarà poi lo specialista a indicare gli eventuali passaggi successivi.