Cosa vuol dire quando ti vengono i crampi ai piedi?
I crampi ai piedi sono una manifestazione di dolore improvviso, intenso e di breve durata che segue alla contrazione involontaria di un muscolo. Si tratta di un sintomo molto comune che segnala in genere uno stato di stanchezza muscolare o la carenza di liquidi e sali minerali, ma in alcuni casi può essere correlato alla presenza di condizioni patologiche.
Perché vengono i crampi ai piedi e alle gambe?
I crampi ai piedi e alle gambe possono comparire per diverse cause. Tra le più comuni ricordiamo:
- Un eccessivo sforzo muscolare, per esempio durante o subito dopo un esercizio fisico intenso. In questo caso, i crampi, oltre ai piedi, possono interessare anche i polpacci
- La perdita di sali minerali (in particolare potassio e magnesio), connessa a un’eccessiva sudorazione (iperidrosi)
- Uno stato di disidratazione
- Un’insufficienza circolatoria più o meno grave: una condizione che può provocare crampi ai piedi o alle gambe anche a riposo, in particolare a letto, durante il sonno notturno
- Il mantenimento di una posizione non naturale, che impedisce al sangue di fluire normalmente e porta i muscoli a contrarsi in modo anomalo
- Una postura scorretta
- Obesità
- Assunzione di alcune tipologie di farmaci o sostanze (i crampi ai piedi possono essere ad esempio un effetto collaterale dei medicinali diuretici)
- L’utilizzo di calzature scomode
- Patologie quali fascite plantare, tendinite, disturbi di tipo strutturale (ginocchio recurvato o piedi piatti), malattie neurologiche (neuropatie periferiche), metaboliche oppure ormonali (ipotiroidismo)
- La gravidanza: i crampi ai piedi tendono a presentarsi perlopiù durante il terzo trimestre e sono in questo caso correlati ad alterazioni della circolazione sanguigna o a lievi squilibri di minerali, oltre che alla stanchezza fisica
Cosa fare per alleviare i crampi ai piedi?
In caso di crampi ai piedi è possibile adottare diversi rimedi, che possono aiutare a sciogliere il muscolo contratto più velocemente:
- Distendere il muscolo interessato dal crampo muscolare massaggiandolo delicatamente con le mani e mantenerlo esteso per circa 15 secondi per poi rilasciarlo
- Se si è seduti o sdraiati, alzarsi e distribuire il peso sul piede colpito dal crampo
- Sollevare il piede e le dita del piede e tirarli verso l'alto
- Mettere del ghiaccio sulla zona dolorante mentre si effettua il massaggio, oppure in alternativa riscaldare il muscolo servendosi di un asciugamano caldo o immergendo direttamente il piede in acqua calda
- Reintregrare liquidi e sali minerali consumando cibi e bevande contenenti magnesio, potassio, calcio e sodio
Se i crampi si manifestano in forma occasionale, i suggerimenti appena elencati possono essere sufficienti a tenerli sotto controllo e a risolvere il disturbo in autonomia. Qualora, invece, la frequenza con cui insorgono questi episodi aumenti o l’intensità del dolore diventi preoccupante, è consigliabile consultare il proprio medico o uno specialista per una valutazione più approfondita.
Come prevenire i crampi ai piedi?
Tra le misure che possono contribuire a prevenire i crampi ai piedi vi è sicuramente l’allungamento muscolare. Ricordarsi di eseguire esercizi di stretching prima di fare attività sportiva e anche ad allenamento completato è essenziale per scongiurare il verificarsi di queste fastidiose contrazioni muscolari.
Evitare di fare attività fisica dopo i pasti, inoltre, può essere di grande aiuto: il processo digestivo richiama infatti grandi quantità di sangue, sottraendole in questo modo ai muscoli e aumentando il rischio di insorgenza di crampi.
Altri accorgimenti che fanno la differenza sono indossare scarpe comode, evitando i tacchi alti, e verificare gli effetti indesiderati dei farmaci che si assumono.
Cosa mangiare per i crampi ai piedi?
Per contrastare i crampi muscolari ai piedi è inoltre fondamentale seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. La prima abitudine da osservare a questo proposito è assumere un’adeguata quantità di acqua, per mantenersi sempre idratati. Può aiutare anche ridurre il consumo di alcol, che può provocare disidratazione.
Molto importante è poi consumare cibi ricchi di sostanze nutritive, in particolar modo gli alimenti con un buon apporto di vitamine e di minerali quali il potassio, il calcio e il magnesio, che agendo come elettroliti contribuiscono a un’ottimale funzionalità muscolare.
Tra i cibi più indicati vi sono, per esempio, banane, verdure a foglia verde (rucola, spinaci, broccoli, verza, ecc.), uova, legumi, yogurt e germe di grano.