Cosa sono i crampi?
I crampi sono una contrazione improvvisa e involontaria della muscolatura striata, ossia quella legata alle ossa e deputata al movimento del corpo.
Si tratta di spasmi assolutamente involontari che possono capitare a chiunque. Si dividono sostanzialmente in due grandi gruppi. Da una parte, ci sono i crampi notturni, che si manifestano senza apparente motivo, alle gambe, durante il sonno o il riposo. Sono eventi di natura benigna che non devono destare preoccupazione. Il secondo gruppo, invece, è quello ben più noto dei crampi muscolari dovuti all’attività fisica, che possono capitare sia durante lo sforzo atletico sia al termine di esso.
I crampi che si verificano durante il riposo, generalmente, riguardano i muscoli del polpaccio e i piedi.
In alcuni casi, però, bisogna fare attenzione a segnali d’allarme in presenza dei quali sarebbe opportuno rivolgersi al medico. Stiamo parlando dei crampi che coinvolgono tronco e braccia o veri e propri spasmi muscolari, che potrebbero essere l’indicatore di uno scompenso ormonale o elettrolitico, ma anche la conseguenza dell’assunzione di un particolare farmaco.
Tali manifestazioni sintomatologiche non vanno trascurate, soprattutto in pazienti che hanno una dipendenza dall’alcol o hanno perso una quantità elevata di liquidi corporei in seguito a vomito, diarrea o iperidrosi.
Qual è la causa del crampi?
I crampi sono una condizione piuttosto comune che è capitata a tutti almeno una volta nella vita. La causa dei crampi muscolari, però, non è una sola. Ci sono diversi fattori che possono favorirne la comparsa. Al di là dei crampi che compaiono a riposo, senza causa apparente, come abbiamo visto l’attività fisica intensa può determinare questa condizione. Dietro questo meccanismo, però, ci possono essere deficit di elettroliti molto importanti per il nostro organismo come il calcio, il magnesio o il potassio.
Livelli insufficienti di elettroliti nell’organismo possono essere dovuti a varie cause che includono:
In generale, una delle cause principali dei crampi è la disidratazione. Anche il mancato stretching in seguito ad attività fisica può portare ad avere dei crampi, in quanto i muscoli rimangono contratti.
Anche una postura anomala e assunta in maniera prolungata nel tempo può portare ai crampi. Ad esempio, quando si rimane seduti a lungo nella stessa posizione. Allo stesso modo, disturbi strutturali dell’apparato muscolo scheletrico possono rendere più suscettibile ai crampi il soggetto che ne soffre (pazienti con piedi piatti, ginocchio valgo, ecc.).
Ci sono, inoltre, crampi che celano un condizione più severa e che necessitano di consulto del medico, quando sono l’indicatore di un disturbo nervoso, come ad esempio accade quando la ghiandola tiroidea funziona meno di quanto dovrebbe.
Anche i pazienti in dialisi possono soffrire di crampi, in quanto, anche in questo caso, il livello degli elettroliti può abbassarsi al di sotto delle quote fisiologiche del nostro organismo.
Come si fa a far passare un crampo (o a prevenirlo)?
Come abbiamo visto, tra i principali responsabili dei crampi ci sono la perdita di liquidi e la fatica dopo un’attività fisica particolarmente intensa. Da qui bisogna partire per cercare, innanzitutto, di prevenire i crampi muscolari. Dopodiché, ci sono tutti gli accorgimenti utili per far passare un crampo in corso durante o dopo l’esercizio fisico.Fare attività fisica in modo corretto
Oltre ad evitare di svolgere allenamenti che superano le proprie capacità, è assolutamente consigliabile svolgere esercizi di stretching con regolarità. Non solo al termine dell’attività fisica, ma anche all’inizio, concentrandosi ovviamente sui muscoli che verranno maggiormente sollecitati.
Un altro aspetto fondamentale per la prevenzione dei crampi è un corretto riscaldamento, da svolgere ogni volta prima di iniziare un allenamento.
Come abbiamo già sottolineato, diuretici e abuso di alcol favoriscono la disidratazione, quindi conseguenti deficit elettrolitici e possono portare all’insorgenza dei crampi. Ecco perché è necessario evitare di assumere alcol o farmaci diuretici prima dell’attività fisica.
Stesso discorso vale per i pasti, che andrebbero consumati almeno due o tre ore prima dell’allenamento e non dovrebbero essere troppo abbondanti.
Abbigliamento per praticare sport
La scelta delle calzature più idonee e funzionali all’attività fisica è estremamente importante, non solo per evitare i crampi, ma anche altri tipi di infortuni.
Bisogna, poi, evitare tutti quegli indumenti che possono causare un’eccessiva sudorazione e, di conseguenza, la disidratazione, preludio dei crampi. Per questa ragione, meglio evitare abiti scuri, soprattutto durante la bella stagione o tute non traspiranti.
Allungamenti e massaggi
Per far passare un crampo in corso, non c’è altra soluzione se non allungare subito il muscolo interessato per contrastare la contrazione involontaria. Sono sufficienti pochi secondi o qualcosa in più per avere sollievo, a seconda dell’intensità e gravità del crampo.
Può essere d’aiuto anche massaggiare l’area contratta per provare a sciogliere il muscolo.
Cosa mangiare per evitare i crampi alle gambe?
La prevenzione dei crampi passa, evidentemente, da un regime alimentare sano ed equilibrato, che preveda una dieta ricca, in particolare, di sali minerali come il magnesio e il potassio.
Non dovrebbero mancare, poi, cibi ad alto contenuto di vitamine del gruppo B, calcio e antiossidanti. Senza ricorrere necessariamente a vari tipi di integratori, il potassio, ad esempio, si trova naturalmente nelle banane, mentre per il calcio è sufficiente consumare latte e derivati. Tra gli alimenti ricchi di magnesio, invece, abbiamo la frutta secca e il pesce mentre, per quanto riguarda la frutta, è presente nei fichi e nelle pesche.