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Il mal di pancia

A cura di
Cristina
Ogliari

Il mal di pancia è un disturbo comune che potrebbe essere legato a stress, alimentazione o patologie più serie. Come riconoscerlo e trattarlo.

Cos'è il mal di pancia?

Il mal di pancia è un disturbo comune corrispondente alla sensazione di dolore o fastidio nella zona addominale. Questo termine generico può indicare una vasta gamma di condizioni, dalla semplice indigestione a problematiche più complesse che coinvolgono gli organi interni. 

Poiché l'addome ospita diversi organi vitali, come stomaco, intestino, fegato, pancreas e reni, il mal di pancia può derivare da molteplici cause e richiede un'analisi approfondita dei sintomi per comprenderne l'origine.

Tipi di mal di pancia

Il mal di pancia può essere classificato in diverse categorie in base alla sua origine e alla gravità dei sintomi e alla frequenza.

La forma più comune del mal di pancia è spesso legato a difficoltà digestive, all’eccesso di gas intestinale, all’irritazione temporanea dello stomaco e al ciclo mestruale. In molti casi, è causato da pasti troppo abbondanti o cibi piccanti. I sintomi tendono a risolversi spontaneamente o con rimedi semplici, come un'alimentazione leggera, l’utilizzo di antiacidi o antispastici, l’applicazione di calore sulla parte interessata.

Anche situazioni di ansia o tensione possono provocare spasmi muscolari, diarrea o sensazione di pesantezza addominale. L’intestino, infatti, è strettamente collegato al sistema nervoso tramite l'asse intestino-cervello.

In alcuni casi il dolore addominale può essere il sintomo di patologie sottostanti. Tra le più comuni ci sono la gastrite, l’ulcera gastrica o duodenale, la gastroenterite, i calcoli renali o malattie croniche come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Anche patologie come la colecistite (infiammazione della cistifellea) o la pancreatite, possono manifestarsi con mal di pancia persistente e intenso.

Un dolore addominale molto intenso soprattutto se associato a sintomi sistemici (sudorazione, perdita di coscienza, febbre) può essere dovuto a rottura di grossi vasi sanguigni, perforazione di diverticoli intestinali o gravidanze extrauterine

Riconoscere il tipo di mal di pancia è essenziale per intervenire in modo corretto e tempestivo. Mentre alcuni disturbi possono essere risolti con semplici accorgimenti, altri richiedono l’intervento di uno specialista per escludere complicazioni.

Quali sono le cause principali del mal di pancia più comune?

Come accennato, il mal di pancia più comune è solitamente il risultato di disturbi minori e transitori.
Tra le cause più frequenti troviamo:

  • Cattiva digestione: un pasto troppo abbondante o ricco di grassi può rallentare la digestione, causando crampi e gonfiore. Anche una masticazione insufficiente può contribuire a questo problema.
  • Accumulo di gas intestinali: il consumo di cibi che fermentano facilmente, come legumi, cavoli o bevande zuccherate, può provocare un eccesso di gas nel tratto digestivo, portando a dolori e tensione addominale.
  • Intolleranza al lattosio: questo tipo di intolleranza può scatenare dolori addominali dopo il consumo di quantità significative di lattosio.
  • Cambiamenti nella dieta: modifiche improvvise nelle abitudini alimentari, come l’introduzione di alimenti troppo ricchi di fibre, possono causare dolori addominali.

Che esami fare per il mal di pancia?

Quando il dolore è lieve e temporaneo, spesso non sono necessari esami approfonditi.

Tuttavia, in caso di mal di pancia persistente o associato a sintomi come vomito, febbre, diarrea grave o sangue nelle feci, il medico può richiedere indagini specifiche per identificare la causa sottostante.

Gli esami del sangue possono rivelare segni di infezioni, infiammazioni o anomalie come anemia, che potrebbe indicare problemi intestinali, mentre l’esame delle feci è utile per individuare eventuali infezioni batteriche, parassitarie o la presenza di sangue occulto, che potrebbe essere collegato a patologie intestinali.

L’ecografia addominale consente di visualizzare gli organi interni e osservare eventuali anomalie strutturali. In presenza di sintomi persistenti, può essere indicata una TAC.

La gastroscopia o colonscopia permettono, invece, di osservare direttamente le pareti interne dello stomaco o dell’intestino, per poter diagnosticare gastriti, ulcere o malattie infiammatorie croniche.

Come far passare il mal di pancia?

Nei casi di lieve entità il dolore può essere alleviato con semplici rimedi naturali o modifiche nello stile di vita. Quando il disturbo è più grave o persistente, potrebbe essere necessario ricorrere a terapie farmacologiche, sempre sotto consiglio medico.

Rimedi naturali

Per alleviare il mal di pancia, specialmente quando è dovuto a disturbi temporanei, è possibile ricorrere a diversi rimedi e seguire alcuni semplici accorgimenti.

Grazie alle loro proprietà antispasmodiche e carminative, le tisane calmanti a base di camomilla, finocchio o menta piperita, aiutano a ridurre i crampi addominali e a migliorare la digestione. Una borsa dell’acqua calda applicata sull’addome aiuta invece a rilassare la muscolatura e ad alleviare i dolori. Questo metodo risulta particolarmente efficace in caso di fastidi legati allo stress o al ciclo mestruale.

Seguire un'alimentazione sana ed equilibrata basata su cibi leggeri può contribuire a calmare lo stomaco, evitando di appesantire il sistema digestivo. 

Anche l’attività fisica moderata fa bene: camminare dopo i pasti facilita la motilità intestinale e impedisce la formazione di gas.

Terapia farmacologica. Cosa prendere?

Quando i rimedi naturali non sono sufficienti, è possibile ricorrere a farmaci specifici, sempre sotto indicazione medica.

Gli antiacidi, come il bicarbonato di sodio o prodotti a base di alginati, vengono utilizzati per neutralizzare l’acidità gastrica. Gli antispastici sono indicati per ridurre i crampi addominali, agendo sul rilassamento della muscolatura liscia dell’intestino. 

In presenza di diarrea o disbiosi intestinale, l’uso di probiotici può aiutare a riequilibrare la flora batterica. Analgesici come il paracetamolo o l’ibuprofene possono essere utili per alleviare il dolore leggero, ma devono essere assunti con moderazione per evitare effetti collaterali gastrointestinali.

È fondamentale evitare l’automedicazione. La scelta della terapia deve sempre essere guidata dal medico, sulla base di una diagnosi accurata e delle condizioni specifiche del paziente.

Cosa mangiare e cosa evitare

In presenza di mal di pancia, è preferibile consumare alimenti leggeri, facilmente digeribili e che non sovraccaricano l'apparato digerente. 

Tra questi vi sono il riso bianco, le banane (fonte di potassio), le patate lesse, pane tostato o cracker, leggeri e poveri di grassi, e le verdure cotte e lessate come carote e zucchine. Se il mal di pancia è causato da acidità o gastrite, cibi alcalinizzanti come latte scremato, yogurt naturale o avena possono contribuire a ridurre il bruciore.

Sono invece da evitare, nella fase acuta, i cibi grassi e fritti, le bevande gassate, i legumi, che pur essendo ricchi di nutrienti, possono provocare fermentazione e alimenti piccanti, acidi, e gli alcolici.

Anche il fumo va evitato perchè può indurre spasmi dolorosi a livello addominale e facilitare l’insorgenza di ulcera o gastrite. 

Quando il mal di pancia deve preoccupare?

Sebbene il mal di pancia sia spesso innocuo e temporaneo, esistono situazioni in cui può rappresentare il segnale di una condizione più seria.
Quali sono i segnali di allarme?

Se il mal di pancia dura più di alcune ore e senza miglioramenti o se è accompagnato da uno o più dei segnali sopra elencati, è necessario rivolgersi al proprio medico per trattare tempestivamente il problema e affrontare eventuali patologie in modo efficace.