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Mucorrea (o muco nelle feci): cos'è, perché la si ha e quando preoccuparsi

A cura di
Andrea
Costantino

La mucorrea è l'eccessiva presenza di muco, di solito biancastro e gelatinoso, nelle feci. Di solito, se diventa persistente e coabita con altri sintomi, tra cui un netto rialzo febbrile, può segnalare la presenza di una patologia anche seria.

Che cos'è la mucorrea?

Si parla di mucorrea quando si riscontra la presenza di una quantità sovrabbondante di muco, tendenzialmente di colore biancastro e di consistenza gelatinosa, nelle feci. Va anche notato che una minima quantità di muco nelle feci non è un segnale d’allarme ma, anzi, di regolare funzionamento dell’apparato escretore, in quanto si tratta di una secrezione prodotta naturalmente dal colon per favorire lo scorrimento della materia fecale al suo interno.

Grazie alla lubrificazione garantita proprio dal muco, quindi, l’espulsione delle feci avviene in maniera indolore e fluida. Ne consegue, quindi, che piccole quantità di muco nelle feci sono ovviamente sempre presenti e si parla di patologia solo quando queste superano una determinata soglia di guardia.

Perché si ha la mucorrea?

Ci possono diverse ragioni dietro l’insorgere della mucorrea. In primis, può esserci una motivazione di tipo patologico; nel caso in cui si soffra di una qualunque forma di colite, di emorroidi, di fistole anali, di polipi intestinali, di tumore al colon o al retto, di ulcere rettali, di gonorrea o gastroenterite, la mucorrea può essere un sintomo della presenza di una di queste malattie.

Ci possono però anche essere dei disturbi di origine alimentare a monte di eccessi di muco nelle feci. Questa problematica può infatti essere originata da celiachia, da allergie alimentari o da intolleranza al lattosio. Infine, la mucorrea può anche essere causata da infezioni dell’apparato digerente e, tra queste, la più comune è la salmonellosi.

Quando esce solo muco dall’ano?

Perdite di soli muco e siero dall’ano sono di solito indice di un’irritazione nel tratto conclusivo dell’apparato digerente (retto e ano sono le zone maggiormente interessate, di solito). Come abbiamo visto, generalmente si parla di mucorrea soprattutto in presenza di una continuativa sovrabbondanza di muco nelle feci che non in occasione di semplice espulsione dello stesso senza ulteriori deiezioni.

Quando preoccuparsi per il muco nelle feci?

Vale la pena rivolgersi al proprio medico nel momento in cui la mucorrea diventa persistente e, contemporaneamente, dovesse insorgere anche un netto rialzo febbrile. In particolare, è necessario farsi prestare assistenza medica immediatamente se, accanto a una presenza stabile di grandi quantità di muco nelle feci, riscontriamo anche sangue nelle deiezioni, un flusso urinario più scarso del solito e/o di colore più scuro, nausea, vomito, prurito, diarrea e disidratazione, affaticamento diffuso e persistente o giramenti di testa. 

Cosa prendere per la mucorrea?

La mucorrea, come abbiamo riportato precedentemente, può essere sintomo di una lunga sequela di condizioni patologiche di varia gravità, ergo la terapia cambia in base alla malattia in questione (previa opportuna diagnosi, naturalmente). Il medico proporrà una terapia adeguata nel momento stesso in cui riesca a stabilire con esattezza la natura del problema che si manifesta anche attraverso la mucorrea.