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Osteoma, che cos’è e come si cura


L’osteoma è un tumore di natura benigna a carico delle ossa, che si manifesta tipicamente con dolore e pelle arrossate nelle aree adiacenti alla parte colpita

Che cos’è un osteoma?

L’osteoma è una neoplasia di natura benigna a carico delle ossa, che si manifesta con una crescita anomala delle stesse o dei tessuti che si trovano nelle aree limitrofe. Solitamente questo tipo di tumore è di piccole dimensioni.

Il sintomo principale è il dolore, mentre la cute che si trova nella zona colpita può risultare arrossata e calda al tatto. Più rare, invece, sono le tumefazioni.

L’osteoma colpisce più frequentemente la popolazione di età compresa tra i 5 e i 30 anni, quindi sia bambini e adolescenti sia giovani adulti.

Il tumore può essere rimosso con un intervento chirurgico che comporta modestissime complicanze.

Solitamente l’osteoma si sviluppa sulle ossa lunghe come il femore o sulle ossa di piedi e mani.

Osteoma cranico

L’osteoma cranico è una particolare forma di neoplasia a carico delle ossa. Nella maggior parte dei casi, questa tipologia di tumore colpisce la mandibola e il seno frontale, causando una serie di manifestazioni sintomatologiche, che consistono principalmente in una sintomatologia dolorosa.

Solitamente l’osteoma cranico è caratterizzato da nevralgie a carico del nervo trigemino e cefalea frontale.

Come si forma un osteoma?

Non sono ancora completamente chiare le cause che determinano l’insorgere dell’osteoma. Quello che si sa è che chi ne ha sofferto da bambino può essere più soggetto a recidive e tende a sviluppare più facilmente nuove escrescenze tumorali ossee in diverse aree del corpo.

L’ipotesi della comunità scientifica è che ci sia un processo infiammatorio alla base di questa condizione.

Come viene diagnosticato un osteoma?

Innanzitutto, la diagnosi di un osteoma passa dall’esame obiettivo dello specialista che raccoglie la storia clinica del paziente e procede ad un’analisi accurata della sintomatologia.

Dopodiché, sono disponibili diversi esami strumentali grazie ai quali è possibile confermare o escludere questa forma tumorale, tra cui la radiografia e la scintigrafia.

Come curare l’osteoma?

La strategia terapeutica per il trattamento dell’osteoma consiste nella sua rimozione chirurgica. Pur essendo una forma tumorale benigna, infatti, l’eventuale aumento delle dimensioni della massa tumorale potrebbero comportare delle complicanze come la difficoltà del paziente nel muoversi regolarmente e correttamente. Inoltre, la degenerazione del tumore può risultare particolarmente dolorosa e interferire con la fisiologica crescita non solo delle ossa, ma anche del tessuto muscolare.

Per la forma di osteoma più conosciuta, l’osteoma osteoide, il trattamento principale è la termoablazione, ossia un intervento mini-invasivo con radiofrequenza, che viene effettuato sotto la guida della tomografia computerizzata. Il tumore viene “bruciato” con calore ad alta intensità prodotto da un ago che fa da trasduttore.

Dopo l’intervento, saranno necessari controlli periodici per verificare che il tumore sia stato completamente rimosso e che non si siano sviluppate delle recidive.