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Astenia

A cura di
Alberto
Lerario

L'astenia equivale al grado massimo di stanchezza, una condizione in cui si avverte una forte mancanza di energia fisica e mentale e non si riescono più a compiere azioni anche elementari. Il neurologo spiega sintomi e rimedi.

Che cosa è l'astenia?

Il termine astenia indica il grado massimo di stanchezza, una condizione in cui si avverte di aver esaurito le energie fisiche e mentali e non si riescono più a compiere azioni anche elementari.

L'astenia non è considerata una malattia, ma è un segno comune a diverse condizioni mediche acute e croniche, e può talvolta svilupparsi come effetto collaterale di alcuni farmaci. In alcuni casi, quando la stanchezza si attesta su livelli importanti, è possibile che le cause siano riferite a un quadro clinico più complesso.

Quali condizioni e malattie possono provocare la stanchezza?

Alla base dell'astenia possono esserci numerose cause.  In molti casi la sensazione di stanchezza è dovuta a fattori fisici, quali:

  • carenza di nutrienti, perlopiù rappresentati da vitamine, come la B12
  • uso di particolari farmaci a elevati dosaggi
  • disfunzioni della tiroide, come ipertiroidismo o ipotiroidismo
  • patologie di tipo neurologico, muscolare, cardiorespiratorio, metabolico, infettivo o esantematico che possono avere un effetto debilitante (come l'influenza).

Possono esistere forme di stanchezza dovute anche ai cambiamenti stagionali dei cicli di luce e buio, specialmente nel passaggio dalla bella stagione all'autunno/inverno. L'astenia invernale è dovuta all'aumento delle ore di buio e a una produzione maggiore di melatonina. Quest'ultima favorisce il sonno e, quindi, può far sentire più assonnati e stanchi, soprattutto verso il tardo pomeriggio.

L'astenia, tuttavia, può avere anche cause psicoemotive. La stanchezza cronica può derivare da forme depressive, stress eccessivo o ansia, e comportare un sovraffaticamento sia fisico che mentale, con frequente difficoltà di concentrazione.

In questi casi, ci si sente abbattuti, svuotati e si fa fatica a eseguire qualsiasi tipo di azione benché non si provi dolore o non si abbiano limitazioni di tipo fisico. Chi è affetto da depressione, ad esempio, si sente spesso stanco e affaticato. Questa condizione si lega spesso a un errato stile di vita: un'alimentazione sbilanciata e il consumo di troppo caffè o di alcol, per esempio, possono peggiorare il quadro.

Quali sono i sintomi dell'astenia?

Le manifestazioni dell'astenia possono variare a seconda del caso.

La sensazione di stanchezza può riguardare tutto il corpo oppure parti specifiche di esso. Si può avere difficoltà, per esempio, a muovere una determinata parte del corpo in modo efficiente, oppure accusare una debolezza in tutto il corpo e per questo sentirsi esausti, in maniera simile alla sensazione che si prova quando si ha l'influenza. Questo fenomeno è noto come affaticamento, ma è anche possibile provare debolezza di tutto il corpo senza sentirsi stanchi.

La spossatezza estrema può agire anche a livello muscolare, soprattutto a livello degli arti inferiori e/o superiori. Esistono circa un centinaio di malattie muscolari che possono portare debolezza muscolare nel compiere sforzi banali, come fare le scale, sollevarsi da terra o nel pettinarsi i capelli.

Alla stanchezza muscolare, a volte, possono associarsi crampi e dolori intensi. Possono comparire inoltre movimenti ritardati o lenti, tremori e contrazioni muscolari, che possono ricondurre ad altre problematiche. La stanchezza muscolare, infatti, può essere dovuta anche a problemi del sistema nervoso periferico o centrale, associati però ad altre cause di tipo neurologico.

In altri casi la spossatezza può presentarsi con sintomi debilitanti e una maggiore difficoltà nella loro gestione. In questi casi è bene consultare il medico per indagare più a fondo e capire se vi è una correlazione con altre condizioni patologiche che meritano attenzione e un intervento mirato. È fondamentale farlo specialmente in presenza di sintomi come:

Cosa fare in caso di astenia?

La prima cosa da fare, quando si avverte una spossatezza molto marcata, è recarsi dal proprio medico curante per escludere eventuali infezioni e patologie. Lo specialista potrà, quindi, prescrivere esami di routine del sangue e delle urine per andare alla ricerca di eventuali cause organiche, indirizzando eventualmente a uno specialista per un controllo più approfondito.

In questo quadro, andranno considerate anche variabili psicofisiche come ansia e stress, non meno importanti delle cause prettamente fisiche.

Gli integratori alimentari non sono un’opzione di cura risolutiva: possono aiutare da un punto di vista metabolico ma non mutano la situazione relativa all'astenia, di cui vanno invece ricercate le cause.

Che analisi fare per l'astenia?

Tra gli esami ematici e delle urine utili ad accertare le cause dell’astenia rientrano: