Quali organi si trovano nella zona in basso a sinistra della pancia?
Nella porzione sinistra del basso ventre, localizzata nella parte inferiore del tronco tra le ultime costole e la cresta iliaca, sono situati diversi organi, ricoperti dalla muscolatura addominale e dalla cute:
- l’area inferiore del rene sinistro, organo fondamentale per la depurazione del sangue e la produzione dell'urina
- L'uretere sinistro: tubo che collega il rene alla vescica, attraverso cui passa l'urina
- Parte della vescica
- L’ovaio sinistro e le tube di Falloppio nella donna
- Parti dell'intestino crasso: il colon discendente e il colon sigmoideo (detto anche sigma): due sezioni dell'intestino che si occupano di assorbire l'acqua dalle feci e di immagazzinarle prima dell'evacuazione.
Dolori al basso ventre. Cosa può essere?
Il dolore addominale basso sinistro, specialmente dopo mangiato, può interessare sia adulti che bambini ed è spesso correlato a disturbi gastrointestinali o intolleranze alimentari. Può però originare anche dalla muscolatura che riveste gli organi interni o derivare da altre patologie più serie.
Tra le cause principali, indichiamo:
- Meteorismo e aerofagia: il dolore è provocato dalla dilatazione delle pareti dello stomaco o dell’intestino causata da un eccesso di aria nell’addome, e può accompagnarsi a flatulenza ed eruttazione
- Affaticamento o infortuni a carico dei muscoli addominali conseguenti a un allenamento troppo intenso, traumi o movimenti irruenti. Il dolore può aumentare specialmente durante movimenti o respirazioni profonde
Come indicato, il dolore potrebbe essere dovuto anche ad altre condizioni, di cui alcune più allarmanti:
- Calcoli renali, che possono restringere le vie urinarie scatenando delle coliche renali. In questi casi, il dolore può essere molto intenso o addirittura insostenibile e si associa a vomito, difficoltà a urinare e sangue nelle urine
- Stitichezza: insieme al dolore compaiono gonfiore, feci dure, difficoltà nella defecazione
- Diverticolite: i dolori addominali si manifestano come crampi, associati a diarrea, nausea, gonfiore addominale o emorragie
- Rottura della milza a seguito di un trauma importante. Il dolore può accompagnarsi a contrazione, pallore, stordimento, emorragia, vertigini e battito cardiaco accelerato. Si tratta di una condizione emergenziale, che richiede una valutazione medica tempestiva e un eventuale intervento di riparazione o di rimozione dell’organo (splenectomia)
- Ingrossamento della milza: il dolore può manifestarsi in concomitanza con nausea, vomito, suscettibilità alle infezioni e al sanguinamento
- Herpes zoster: il dolore si accompagna a un’eruzione cutanea e a un intenso prurito
- Sindrome del colon irritabile: la manifestazione dolorosa può insorgere insieme a gonfiore addominale, alternanza tra diarrea e stipsi, meteorismo, sensazione di non aver svuotato l’intestino
- Morbo di Crohn, patologia che provoca crampi, gonfiore addominale, diarrea, dolore anale, disidratazione, fiacchezza
- Colite
- Colite ulcerosa
- Ernia addominale
- Tumore del colon
- Occlusione intestinale
- Volvolo (torsione) del colon o del sigma
- Celiachia
- Nella donna, il dolore alla parte sinistra dell’addome basso può essere legato al ciclo mestruale o a cisti ovariche, gravidanze ectopiche, endometriosi
Tipologie di dolore alla parte sinistra del basso ventre
Il dolore che interessa la regione sinistra dell’addome basso può avere caratteristiche diverse a seconda dell’organo colpito e del fattore che l’ha scatenato. Può presentarsi come un gonfiore, un fastidio o un bruciore, o ancora sotto forma di spasmi, e variare nelle dinamiche con cui insorge e si sviluppa:
- Può essere acuto e comparire in modo repentino: è il caso della colica renale
- Può manifestarsi come un indolenzimento esteso, che si accentua quando si contrae la muscolatura dell’addome. Si tratta di manifestazioni tipiche di un dolore di origine muscolare
- Può progredire con il passare del tempo, facendosi più intenso, come in presenza di calcoli renali che si ingrossano man mano
- Può insorgere sotto forma di crampi dolorosi, come avviene nel caso di meteorismo, aerofagia e sindrome dell'intestino irritabile
- Può essere cronico, come accade in patologie come l’endometriosi o il morbo di Crohn
Solitamente, il dolore alla parte sinistra dell’addome basso è un sintomo di poca rilevanza e temporaneo, causato da condizioni che non rappresentano un rischio per la salute. Come si è visto, però, in qualche caso può essere però correlato a patologie più importanti, che possono avere conseguenze anche gravi.
Quando il dolore al fianco deve preoccupare?
I segni cui prestare attenzione, poiché potenziali spie di disturbi di salute più seri, sono:
- Il protarsi del disturbo per diversi giorni, senza cenni di miglioramento
- Una manifestazione dolorosa acuta, che impedisce la palpazione della zona interessata
- L’associazione ad altri sintomi come nausea, vomito, febbre, nausea, inappetenza, sangue nelle urine o nelle feci, brividi, pallore, alterazioni della defecazioni, vertigini, stordimento, tendenza al sanguinamento
Che esami fare per il dolore al fianco sinistro?
La scelta degli esami da eseguire per il dolore al fianco sinistro dipende dalla causa sospetta e dai sintomi associati. Per una corretta diagnosi il medico valuta attentamente i sintomi e l'anamnesi del paziente.
Dopo un'attenta valutazione clinica, potrebbero essere richiesti:
- esami del sangue: per valutare la presenza di infiammazioni, infezioni o alterazioni dei valori renali
- Esami delle urine: per verificare la presenza di sangue, batteri o cristalli, tipici dei calcoli renali
- Ecografia addominale: un esame indolore e non invasivo che consente di visualizzare gli organi addominali e rilevare eventuali anomalie come cisti, calcoli o ingrossamenti
- Tomografia computerizzata o risonanza magnetica: esami che forniscono immagini più dettagliate degli organi interni e possono essere utili per individuare patologie più complesse
- Radiografia dell'addome: utile per individuare calcoli radiopachi o ostruzioni intestinali
Dolori alla parte sinistra dell’addome basso: cura e rimedi
Per poter identificare l’origine di un dolore al lato sinistro del basso ventre è necessario inquadrarne in modo accurato le caratteristiche e le modalità di comparsa. Descrivere attentamente la sintomatologia è un aspetto di fondamentale importanza per distinguere tra diverse condizioni mediche e individuare correttamente la causa scatenante del dolore, da cui dipenderanno le indicazioni terapeutiche.
Il trattamento del dolore può andare da semplici accorgimenti da adottare nelle abitudini quotidiane a cure farmacologiche fino al ricorso alla chirurgia.
Può essere sufficiente un periodo di riposo per risolvere manifestazioni dolorose dovute a grandi sforzi o traumi muscolari. Impacchi caldi o freddi sulla zona dolorante può aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore. Anche le forme più lievi di calcoli renali potrebbero trarre beneficio dal riposo associato a una abbondante idratazione.
Nel caso di intolleranze alimentari o alterazioni dell’alvo si dovranno introdurre delle modifiche nelle abitudini alimentari e nello stile di vita in generale. Questi interventi potrebbero rientrare anche nel piano terapeutico di disturbi più complessi come la diverticolite, la colite ulcerosa, il morbo di Crohn o il tumore del colon-retto.
Si potrebbe rendere necessario il ricorso all’uso di farmaci (antidolorifici, antibiotici etc) in presenza di condizioni quali:
- Tumori
- Herpes zoster
- Forme più severe di calcoli renali e coliche renali
- Pielonefrite
- Morbo di Crohn
- Colite ulcerosa
- Endometriosi
- Cisti ovarica
- Ingrossamento o trauma della milza
- Diverticolite in fase iniziale
Infine, in presenza di disturbi più invasivi che richiedono un pronto intervento potrebbe essere indicato il ricovero in ospedale e l’eventuale esecuzione di un intervento chirurgico per risolvere la causa del disturbo. È il caso di patologie come:
- Occlusioni intestinali
- Ernie
- Rottura della milza
- Tumori
- Morbo di Crohn
- Colite ulcerosa
- Calcoli renali di grandi dimensioni che sfociano in coliche renali
- Diverticolite in fase avanzata
- Gravidanza ectopica laddove non si verifichi un aborto spontaneo
- Endometriosi di grado severo