Che cos’è un fibroma?
Con il termine fibroma si intende una neoplasia di natura benigna che viene generata dai fibroblasti, cellule del tessuto connettivo che favoriscono il ricambio cellulare.
I fibromi possono svilupparsi in qualsiasi parte dell’organismo, anche se le aree più comunemente coinvolte sono:
- utero
- pelle
- ossa
- stomaco
- intestino.
Non ci sono differenze di genere nell’incidenza dei fibromi che riguardano in egual misura la popolazione maschile e quella femminile. Sono più frequenti tra bambini e bambine.
I fibromi possono essere distinti in base alla conformazione in:
- fibromi nodulari
- fibromi poliposi
E in base alla consistenza in:
- fibromi duri
- fibromi molli
Fibroma ossificante duro
Nella maggior parte dei casi si sviluppa nelle ossa mascellari. Cresce assai lentamente e in casi rari può coinvolgere anche le ossa lunghe.
Fibroma non ossificante
Noto anche come fibroxantoma, si sviluppa solitamente all'estremità superiore del femore o alle estremità della tibia in pazienti giovani.
Fibroma desmoplastico
Può interessare sia le ossa piatte sia quelle lunghe ma, diversamente dai fibromi non ossificanti, colpisce solitamente la popolazione adulta.
Angiofibroma
Queste neoplasie rare, conosciute anche come fibroangiomi, sono molto vascolarizzate e invasive a livello locale.
Neurofibroma
Anche questa neoplasia è piuttosto rara e coinvolge il sistema nervoso periferico.
Fibroma renale
Questo fibroma colpisce solitamente la parte profonda del tessuto renale, detta midollare e solo più raramente quella superficiale (corteccia renale).
Fibroma traumatico
Neoplasia di natura benigna che insorge nei tessuti molli della mucosa della bocca e, come dice il nome stesso, ha origine traumatica.
Fibroma pendulo
Questo fibroma è caratterizzato dallo sviluppo di escrescenze peduncolate sulla pelle. Si tratta di ciò che nel linguaggio comune viene chiamato impropriamente “porro”.
Fibroma uterino
Per definire questa forma di fibroma è più corretto utilizzare il termine fibromioma, un tumore benigno che interessa l’utero e le aree adiacenti. Si tratta di neoplasie piuttosto frequenti che hanno un’incidenza fino al 30% tra la popolazione femminile di età compresa tra i 30 e i 50 anni.
Perché si formano i fibromi?
Ad oggi non è ancora nota la causa del fibroma, anche se una parte della comunità scientifica avanza l’ipotesi della familiarità della patologia, ossia la maggiore probabilità di svilupparla con parenti stretti in famiglia che ce l’hanno.
Altre ipotesi avanzate riguarderebbero la correlazione tra i fibromi e l’obesità e tra i fibromi e i ripetuti traumi subiti sulla superficie del corpo.
Quando è necessario togliere un fibroma?
I fibromi sono tumori di natura benigna e, nella maggior parte dei casi, hanno una crescita lenta e non sono invasivi. Per queste ragioni, solitamente, non richiedono alcun tipo di trattamento clinico.
L’opzione chirurgica si rende necessaria nel momento in cui le dimensioni del fibroma diventano tali da esercitare pressione sugli organi o i tessuti adiacenti.
Il discorso, invece, è diverso per quanto riguarda il fibroma uterino, per il quale si può optare anche per la terapia farmacologica volta a contrastare lo sviluppo del tumore e limitare gli episodi emorragici che, in molti casi, risultano anche dolorosi.