La frattura della vertebra è un infortunio dovuto soprattutto a incidenti stradali o cadute, e consiste nella rottura di uno o più dischi vertebrali. Vediamo cosa comporta.
Frattura della vertebra: cos’è?
Per frattura della vertebra s’intende, come indica la stessa espressione, la rottura di una o più vertebre della colonna vertebrale. Si tratta di un infortunio dovuto generalmente a un incidente, ed è una condizione dalla gravità estremamente variabile: in base alla dinamica che ha provocato la rottura, infatti, le vertebre possono fratturarsi in modo più o meno grave, compromettendo o meno l’integrità del midollo spinale o dei nervi limitrofi.
Il sintomo principale delle fratture vertebrali è il dolore alla schiena. Se associate a lesioni del midollo spinale, determinano, inoltre, disturbi neurologici.
Quali sono le cause della frattura vertebrale?
La frattura della vertebra, come avviene per tutte le ossa del corpo, si verifica quando le vertebre sono sottoposte a un forte trauma, che genera una pressione che il disco vertebrale non è in grado di sostenere.
Le cause principali di frattura della vertebra, nello specifico, sono:
- Incidenti stradali o automobilistici
- Cadute dall’alto
- Scontri fisici durante la pratica di alcuni sport (ad esempio: rugby, calcio, football americano)
- Aggressioni violente
- Osteoporosi e tumori vertebrali che indeboliscono le vertebre.
Come può fratturarsi una vertebra? Classificazione
In base alla dinamica dell’infortunio e dell’eventuale interessamento del midollo spinale, è possibile distinguere le fratture vertebrali in fratture:
- Da compressione
- Da scoppio
- Da flessione o distrazione (anche detta frattura di Chance)
- Con lussazione
- Del processo trasverso.
Altre tipologie di frattura della vertebra comprendono, inoltre:
- La frattura di Jefferson: ovvero la rottura delle prima vertebra cervicale
- La fattura di Hangman: della seconda vertebra cervicale
- La frattura di Clay-Shoveler.
Frattura vertebrale da compressione
La frattura della vertebra da compressione è caratterizzata da una lesione che interessa la parte anteriore della vertebra, lasciando intatta la porzione posteriore. Questo tipo di trauma è tipico in chi soffre di osteoporosi o altre malattie che provocano indebolimento delle ossa. Si tratta di una condizione non particolarmente grave.
Frattura vertebrale da scoppio
Nelle fratture da scoppio, la lesione è estesa a più parti del corpo vertebrale. In questi casi, si verifica un vero e proprio schiacciamento della vertebra che dà origine a numerosi frammenti ossei.
Questo tipo di trauma è in genere la conseguenza di una caduta da un’altezza elevata che esita in un atterraggio violento sui piedi. Si tratta di una frattura potenzialmente pericolosa, dal momento che i frammenti ossei possono danneggiare il midollo spinale.
Frattura vertebrale da flessione/distrazione
Le fratture da flessione/distrazione provocano una lesione estesa a carico della vertebra, che interessa il comparto anteriore, posteriore e centrale: in altre parole, avviene un coinvolgimento totale della vertebra.
La causa principale di questo tipo di infortunio sono gli incidenti automobilistici frontali, in cui la persona indossa la cintura di sicurezza. Infatti, la fascia addominale della cintura, fa sì che il bacino rimanga fermo sul sedile, bloccato dalla cintura di sicurezza, mentre la parte superiore del corpo scivola in avanti. Le fratture da flessione/distrazione sono spesso associate anche infortuni a carico dell’addome.
Frattura vertebrale con lussazione
Nelle fratture vertebrali con lussazione, la lesione oltre alla vertebra interessa anche una parte dei legamenti che collegano questa alle vertebre vicine. Questo tipo di traumi interessano l’intera struttura della vertebra coinvolta. Si tratta di una frattura instabile, spesso debilitante, che è associata in molti casi a una lesione del midollo o dei nervi spinali circostanti.
Frattura vertebrale del processo traverso
La frattura in questo caso interessa il processo trasverso della vertebra, ovvero la struttura ossea che sporge lateralmente dalle vertebre ed è presente su entrambi i lati della colonna vertebrale. Ogni vertebra ha due processi trasversi, uno a destra e uno a sinistra. Queste strutture sono importanti perché forniscono punti di attacco per i muscoli e i legamenti che sostengono la colonna vertebrale e che permettono il movimento di flessione laterale e di rotazione.
Non è una frattura particolarmente grave, ed è spesso la conseguenza di una rotazione o un piegamento anomalo della colonna vertebrale.
Cosa succede quando si rompe una vertebra? Sintomi e conseguenze
Le conseguenze della frattura vertebrale dipendono dalla gravità della lesione e dalla posizione della vertebra interessata. In caso di frattura, possono verificarsi diversi sintomi, tra cui:
- Dolore alla schiena intenso che peggiora con il movimento
- Difficoltà di movimento
- Deformità della colonna vertebrale.
Quando la frattura è associata a una lesione del midollo o dei nervi spinali, possono verificarsi disturbi neurologici, come:
- Formicolio o intorpidimento agli arti
- Problemi di controllo della vescica o dello sfintere anale
- Senso di debolezza muscolare a carico degli arti.
Nei casi più gravi, la frattura può provocare disabilità e persino paralisi.
Diagnosi
La diagnosi di frattura vertebrale si avvale principalmente dell'esame obiettivo, dell’anamnesi e dei test di imaging. Potrebbe essere utile, qualora le condizioni lo richiedano, anche un esame neurologico.
L’esame obiettivo si sostanzia nell’ispezione della zona interessata dal dolore, completata da un esame di testa, torace, addome e arti.L’anamnesi mira a raccogliere informazioni sulla causa che ha provocato la frattura e fattori che predispongono il paziente all’infortunio.
I test di imaging permettono di confermare la presenza di frattura, e stabilire gravità ed eventuali conseguenze a carico del midollo spinale. Tra questi figurano:
L’esame neurologico, infine, consente di stabilire se la frattura ha coinvolto midollo spinale e nervi limitrofi.
Come si cura la frattura della vertebra?
Il trattamento della frattura vertebrale dipende dalla gravità dell’infortunio e dal tipo di frattura. L’approccio conservativo è utile nei casi di frattura lieve, mentre per i casi più gravi si ricorre alla chirurgia. In genere, dopo il trattamento finalizzato alla riparazione della vertebra, segue un ciclo di fisioterapia riabilitativa.
Trattamento conservativo
Si ricorre alla chirurgia in presenza di frattura vertebrali da scoppio, da flessione/distrazione con interessamento totale della vertebra, e nelle fratture con lussazione. Il trattamento chirurgico include interventi di:
- Fusione vertebrale (mediante uso di viti, ganci etc)
- Vertebroplastica
- Cifoplastica.
La chirurgia mira a ripristinare l’anatomia della vertebra e alleggerire l’eventuale pressione sul midollo spinale o sui nervi limitrofi. Anche dopo l’intervento chirurgico, si rende necessaria la riabilitazione fisica attraverso la fisioterapia, per ristabilire elasticità e tono muscolare.
Complicazioni
Le fratture vertebrali possono causare una serie di complicazioni, in particolare se non vengono trattate correttamente o se si verificano danni al midollo e ai nervi spinali. Alcune delle complicazioni possibili includono:
- Deformità spinale, come la cifosi (una curvatura anomala della colonna vertebrale verso l'esterno) o la lordosi (una curvatura anomala della colonna vertebrale
- verso l'interno)
- Dolore cronico: il dolore alla schiena può persistere anche dopo la guarigione della frattura causando disabilità
- Paralisi o disfunzione degli arti inferiori: le fratture vertebrali gravi possono danneggiare i nervi spinali che controllano la funzione degli arti inferiori.
Altre complicanze sono dovute alla lunga permanenza a letto che il riposo forzato impone. L’immobilità può favorire, infatti:
Cosa non fare con una frattura della vertebra?
In caso di frattura vertebrale, durante la convalescenza, è importante:
- Evitare movimenti bruschi di qualsiasi tipo
- Mantenere in movimento gli arti inferiori, soprattutto quando si è allettati
- Evitare carichi o sovraccarichi
- Cercare di mantenere rilassata la muscolatura della colonna.
Quanto tempo ci vuole per guarire da una vertebra fratturata?
I tempi di guarigione di una vertebra fratturata dipendono dalla gravità della lesione, dalla posizione della vertebra interessata, dall'età, dalle condizioni di salute del paziente e dal tipo di trattamento adottato. In generale, la guarigione di una frattura vertebrale può richiedere da alcune settimane a diversi mesi.
Le fratture vertebrali meno gravi, come quelle causate da un trauma lieve o da una caduta da bassa altezza, possono guarire in poche settimane con riposo e terapia del dolore. Tuttavia, le fratture vertebrali più gravi, come quelle causate da un trauma grave o da malattie come l'osteoporosi, possono richiedere diversi mesi per guarire completamente.
In caso di intervento chirurgico, il tempo di guarigione può essere più lungo e il paziente può richiedere una riabilitazione intensiva per recuperare la funzione motoria.