Gengive gonfie: di cosa si tratta?
Le gengive gonfie rappresentano uno dei disturbi del cavo orale più diffusi e sono una condizione molto spesso fastidiosa. Le gengive si presentano con un aspetto edematoso e arrossato, spesso associato a infiammazione, sanguinamento e dolore.
Precisamente, il disturbo è il risultato di un rigonfiamento delle singole cellule della gengiva che si riempiono d'acqua, andando a costituire un ambiente ideale per la proliferazione batterica. Le gengive gonfie possono essere il sintomo di condizioni e patologie di diverso tipo, prime fra tutte le malattie gengivali, come gengivite e parodontite (o piorrea).
Cosa provoca le gengive gonfie? Cause e fattori di rischio
Le gengive gonfie, come accennato sopra, possono essere provocate da differenti condizioni e patologie. La causa principale è sicuramente una scarsa igiene orale. L’accumulo di residui di cibo e batteri sulle gengive, infatti, porta alla formazione di tartaro e placca, che possono provocare gonfiore.
Alla base del disturbo, possono esserci anche alcune condizioni caratterizzate da sbalzi ormonali tali da influenzare anche la circolazione sanguigna e la ritenzione dei liquidi, come:
Anche la carenza di alcune vitamine, come la vitamina C e la vitamina K possono avere tra i loro effetti il gonfiore alle gengive. Per esempio, un grave deficit di vitamina C, estremamente raro nei paesi industrializzati, può dare esito a scorbuto. Questa patologia, oltre ad affaticamento, dolore muscolare e inappetenza, determina una maggiore fragilità e sensibilità delle gengive.
La vitamina K, invece, svolge un ruolo fondamentale nei processi di coagulazione del sangue, e un suo deficit, altrettanto raro, può avere conseguenze anche sulle gengive, provocando sanguinamento e gonfiore.
Patologie e condizioni che possono provocare gengive gonfie
Le patologie che possono provocare gonfiore alle gengive includono:
Altre cause all’origine del disturbo possono essere:
- Uso di alcuni farmaci
- Fumo
- Alcol
- Stress, che è in grado di abbassare le difese immunitarie
- Ricostruzioni dentali e protesi eseguite in modo scorretto.
Gengive gonfie: rimedi e trattamenti
Le gengive gonfie devono essere trattate in modo adeguato e tempestivo per evitare problemi più gravi a carico del cavo orale. I trattamenti e i rimedi dipendono dalla causa che ha provocato il gonfiore e possono comprendere:
Il primo rimedio è sicuramente quello di praticare un’adeguata e quotidiana igiene orale. Lavarsi i denti almeno 2 volte al giorno, pulire le gengive delicatamente, fare risciacqui e bere molta acqua per tenere sotto controllo i batteri sono il primo passo per contrastare il gonfiore gengivale. È di estrema importanza anche prestare attenzione al modo in cui si spazzolano i denti: un’azione troppo aggressiva dello spazzolino sulle gengive può causare o peggiorare il gonfiore e favorire il sanguinamento.
Sono da evitare, inoltre, tutte quelle sostanze potenzialmente irritanti come collutori troppo aggressivi, fumo e alcol, che possono favorire l’irritazione. In alcuni casi, è possibile ricorrere a farmaci antibiotici e antinfiammatori.
Rimedi naturali
Tra i rimedi naturali per contrastare le gengive gonfie figurano:
- Gli sciacqui con bicarbonato, malva ed eleuterococco (dalle proprietà immunostimolanti, e dunque in grado di rafforzare le difese immunitarie)
- Le frizioni con camomilla e aloe vera (ad azione calmante e dalle lievi proprietà anestetiche).
È opportuno ricordare che questi rimedi naturali hanno un’azione molto blanda, e che è comunque importante, in caso di gengive gonfie, rivolgersi sempre al proprio dentista. Nei casi più gravi, quando il gonfiore è dovuto a disturbi gengivali, come la parodontite, potrebbero essere necessari interventi più invasivi, come il curettage.
Infine, una raccomandazione generale per mantenere la bocca in buona salute è quella di usare spazzolino, dentifricio e collutorio più adatti alle proprie gengive, e soprattutto, sottoporsi a controlli dentistici periodici e regolari.