Il bruxismo consiste nel serramento e digrignamento involontario dei denti. Si verifica soprattutto durante il sonno. Vediamo quali sono le cause, le conseguenze e come intervenire.
Che cos’è il bruxismo?
Il bruxismo è l'atto di serrare o digrignare i denti, dovuto a un'involontaria contrazione dei muscoli facciali. Generalmente si tratta di un disturbo che si manifesta durante sonno. Tuttavia, nei periodi di forte stress, può presentarsi anche durante il giorno.
Secondo l'American Sleep Disorders Association, si tratta di una patologia del movimento del sistema masticatorio, caratterizzata da movimenti periodici e stereotipati. Viene classificata anche tra le parasonnie, categoria in cui rientrano tutti quei comportamenti insoliti che si manifestano mentre si dorme e di cui non ci si ricorda al risveglio.
A seconda della direzione del movimento dei denti, è possibile distinguere tra:
- bruxismo di serramento o verticale, che consiste nello stringere con forza le mascelle, e di conseguenza, nel serrare le due arcate dentali
- bruxismo orizzontale, che si attua nello sfregamento dei denti, che provoca attrito tra le arcate, e in alcuni casi, rumori udibili anche da terzi.
Il bruxismo, a lungo andare, può danneggiare e deteriorare il cavo orale, provocando danni a denti, gengive e articolazione temporomandibolare. Nei casi, più gravi, si può arrivare alla perdita degli elementi dentari.
Quali sono i sintomi?
Il bruxismo può essere responsabile di diversi sintomi, alcuni dei quali non immediatamente associabili al digrignamento dei denti. I più comuni includono:
- dolore e rigidità nei muscoli della mascella, che possono irradiarsi al collo o alla testa
- mal di testa frequente (in particolare nella zona cervicale), soprattutto al risveglio
- usura ed erosione della superficie dentale: i denti possono apparire corti o consumati, in modo anomalo, e possono essere più sensibili e dolenti
- problemi gengivali, come retrazione gengivale, infiammazione e sanguinamento delle gengive
- problemi all'articolazione temporomandibolare
- fratture dei denti o delle otturazioni
- rumore quando si digrignano i denti, che potrebbe essere notato da un partner durante il sonno
- aumento della sensibilità dentale a caldo, freddo o zuccheri.
- sensazione di orecchie tappate o dolore che non è dovuto a un problema all'orecchio.
Qual è la causa del bruxismo?
Le cause del bruxismo sono da ricercare soprattutto nei disturbi del sonno. Il digrignamento dei denti si verifica, infatti, generalmente nei soggetti che non riescono a rimanere privi di attività muscolare nelle fasi del sonno. Può concorrere alla sua insorgenza anche una malocclusione provocata da una malformazione della mandibola o dall’allineamento irregolare delle arcate dentarie (denti storti).
Molto spesso il bruxismo si manifesta in presenza di reflusso gastroesofageo e apnee ostruttive del sonno che, in modi differenti, sono in grado di provocare degli arousal, ovvero degli stati di attivazione e reattività del sistema nervoso durante i quali si manifesta il digrignamento. Tutti quei fattori che, in prossimità del sonno, possono influenzare negativamente l'acidità gastrica e la respirazione sono quindi da monitorare in maniera costante con l'aiuto di uno specialista.
Le cause del bruxismo possono anche essere di natura psicologica e comprendere:
- stress
- ansia
- nervosismo
- problemi emotivi.
La patologia può avere anche cause neurologiche, ed essere la conseguenza di:
Non solo l’abuso di droghe, ma anche quello di caffè e fumo possono contribuire allo sviluppo della patologia.
Cosa succede se non si cura il bruxismo? Conseguenze
Se il bruxismo non viene trattato, può comportare diverse conseguenze negative per la salute orale e generale. A lungo andare, come accennato, può provocare un'usura dentale eccessiva. Questa si sostanzia nel danneggiamento dello smalto e della dentina, responsabile a sua volta di un aumento della sensibilità e mobilità dei denti. Nei casi più gravi, si può arrivare alla perdita degli elementi dentari.
Il bruxismo può colpire i bambini?
Il bruxismo può interessare anche i bambini e, nella maggior parte dei casi, è espressione di una maturazione del sistema nervoso ancora in corso. Talvolta la causa del disturbo nei più piccoli è da ricercare nel tentativo di attenuare il dolore scatenato da un’otite o da un mal di denti. Il bruxismo può comparire brevemente anche durante l'eruzione di un dentino, ma regredisce spontaneamente.
Infine, il bruxismo nei bambini può essere scatenato anche da un disagio di ordine psicologico, come:
Come ci si accorge se si soffre di bruxismo? Diagnosi
Solitamente le persone che soffrono di bruxismo, soprattutto durante la notte, non sono consapevoli della propria condizione. Spesso ad accorgersene è il partner o, in generale, una terza persona che informa il soggetto interessato. Questo comporta di solito un ritardo della diagnosi.
Quando il bruxismo si verifica senza produrre rumori evidenti e non viene notato da chi vive con la persona che ne soffre, la sua identificazione avviene casualmente durante un controllo dal dentista, fatto magari per altri motivi. Il dentista, grazie alla sua esperienza, può riconoscere i segni di usura sui denti tipici del bruxismo.
Una volta constatata la presenza della patologia, è fondamentale investigare le cause sottostanti. Dopo l'osservazione dell'erosione dentale, l'odontoiatra può decidere di approfondire con ulteriori esami mirati a scoprire le origini del problema. Ad esempio, potrebbe suggerire il ricorso a un ortopanoramica, un tipo di radiografia che aiuta a rilevare eventuali problemi di occlusione o anomalie strutturali che potrebbero contribuire al bruxismo.
Cosa fare per non stringere i denti? Rimedi e cure
Il trattamento del bruxismo può variare in base alle sue cause e alla gravità. Tuttavia, ci sono diversi approcci e rimedi che possono aiutare a mitigare i sintomi e prevenire danni ulteriori ai denti e al cavo orale.
In prima istanza, per evitare l’usura dei denti è raccomandato l'utilizzo di un bite dentale rigido. Questo è un dispositivo orale realizzato su misura dal dentista, che si interpone tra le arcate dentali impedendone il contatto durante lo sfregamento. Inoltre, possono rendersi necessarie terapie ortodontiche che vadano a correggere eventuali problemi come malocclusioni e denti storti.
Un trattamento efficace del bruxismo, tuttavia, deve prevedere un approccio multidisciplinare che coinvolga specialisti in grado di affrontare sia gli aspetti organici che quelli psicologici del disturbo. Sono particolarmente indicate tutte le attività mirate a mutare lo stile di vita esistente:
In alcuni casi è bene affiancare queste attività con la psicoterapia e con la terapia farmacologica, soprattutto quando il disturbo si presenta in una fase particolarmente acuta.