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La maculopatia, o degenerazione maculare

A cura di
Mary
Romano

Con il termine maculopatia ci si riferisce a qualsiasi patologia interessi il centro della retina, o macula.

Cos'è la maculopatia?

La maculopatia, o degenerazione maculare, consiste in una malattia dell’occhio che, coinvolgendo la parte centrale della retina (detta macula), provoca la progressiva scomparsa e perdita della visione centrale in uno o entrambi gli occhi.

La degenerazione maculare legata all'età (DMLE) rappresenta la causa primaria di cecità nella popolazione anziana (degenerazione maculare senile). La patogenesi della malattia non è tuttavia ancora ben conosciuta.

 Cosa provoca la maculopatia?

La maculopatia può essere provocata da fattori predisponenti, quali:

Sicuramente l’età avanzata, il sesso femminile, la razza caucasica, il tabagismo, il sovrappeso, la dieta povera di antiossidanti e ricca di grassi possono favorire l'insorgenza della malattia. Altri fattori osservati sono il consumo di alcol e l'ipertensione.

Come vede chi soffre di maculopatia?

Normalmente, la macula permette di avere una visione centrale dettagliata e nitida, nel caso in cui si presenti una degenerazione maculare, però, questa diventa sfocata e distorta. È per questo motivo che, chi soffre di maculopatia, riscontra difficoltà in quelle attività che richiedono un certo grado di concentrazione come:

  • La lettura
  • Il disegno
  • Il cucito

Quali sono le caratteristiche della maculopatia?

Le forme di DMLE conosciute sono sostanzialmente due: la forma secca e quella umida:

  • La forma secca (dry) presenta una maculopatia meno aggressiva, più lenta delle altre e meno comune e, anche se colpisce entrambi gli occhi, lo fa asimmetricamente: le cellule visive scompaiono o non funzionano poiché la retina si assottiglia. Nella DMLE secca sono presenti depositi sotto-retinici (drusen), alterazioni pigmentarie e, successivamente, perdita di epitelio retinico a bordi definiti (atrofia geografica). La perdita della vista è di solito graduale e dipende dall'estensione delle lesioni a livello maculare. Non esiste alcun trattamento provato per questa forma, tuttavia, la visione centrale è spesso conservata e non tutti i pazienti vanno incontro ad una grave riduzione delle capacità visive
  • La forma umida (wet o essudativa) è un tipo di maculopatia più aggressivo e veloce ma tuttavia è il meno diffuso. In questo caso si creano vasi sanguigni retinici anomali (neovascolarizzazione coroideale o CNV) nella macula che si evolvono creando cicatrici

Le varie forme di degenerazione maculare legata all'età non portano alla cecità completa e ciò dipende dalla maculopatia retinica che permette alla visione laterale di conservarsi. Il sintomo principale è una caratteristica perdita della funzione visiva senza dolore.

Altre forme di maculopatia sono:

  • Maculopatia miopica
  • Maculopatia diabetica
  • Maculopatia a cellophane o pucker maculare
  • Distrofia vitelliforme
  • Distrofia maculare giovanile

Le differenti forme di maculopatia possono essere acquisite o ereditarie: quando in famiglia qualcuno presenta questa patologia, le probabilità di presentarla aumentano.

Quali sono i sintomi della maculopatia?

Il sintomo principale della maculopatia è da riscontrare nella graduale perdita di visione al centro del campo visivo, associata a metamorfopsia, cioè a una percezione distorta delle immagini e di tutto quello che è dritto: come le righe dei libri, i gradini o le piastrelle. Ma anche i colori sono percepiti in modo più sbiadito rispetto agli originali.

I sintomi riferibili a maculopatia sono quindi riassumibili in:

  • Distorsione e annebbiamento delle immagini al centro del campo visivo
  • Perdita del visus
  • Macchie fisse nel campo visivo
  • Difficoltà sia a leggere che a distinguere i piccoli dettagli, lì dove si fissa lo sguardo

Come si diagnostica la maculopatia?

Una diagnosi precoce di maculopatia permette di mantenere una buona capacità visiva.

La diagnosi di maculopatia viene effettuata durante una normale visita oculistica. In questa occasione il medico cerca di individuare il tipo di maculopatia di cui soffre il paziente e il grado di gravità della malattia stessa:

  • Il primo test al quale viene sottoposto il paziente è il test di amsler, effettuato mediante l’utilizzo di una griglia quadrettata con un punto al centro. Nel caso in cui il punto appare distorto o si percepiscono delle interruzioni alle righe, significa che vi è un problema alla macula. Questo test permette di scoprire eventuali sintomi precoci nella degenerazione maculare, con zone cieche centrali o distorsioni
  • A questo tipo di test seguono altri tipi di esami che il medico può eventualmente prescrivere per approfondire la diagnosi e per definire l’esatta entità della lesione, in modo da stabilire la corretta strategia terapeutica. Le ulteriori analisi possono essere: l’esame del Fundus oculi (che riguarda le strutture oculari collocate posteriormente all’iride e al cristallino), l’Oct (tomografia ottica a radiazione coerente) e l’angiografia retinica (fluorangiografia) e coroideale (angiografia con verde di indocianina)

Come si cura la maculopatia?

Se i test diagnostici dovessero confermare la maculopatia, diverse sono le terapie alle quali si può ricorrere per il trattamento della patologia:

  • Iniezioni intravitreali di sostanze antiangiogenetiche (anti-VEFG), questi farmaci bloccano il proliferare di eventuali vasi sanguigni anomali
  • Laser specifici per la retina, come la fotocoagulazione con Argon Laser, grazie ai quali vengono chiusi vasi anomali che si sono formati sotto la retina
  • Terapia fotodinamica, colpisce i vasi anomali, non compromettendo i tessuti adiacenti e la superficie retinica rimanente. In questa terapia viene utilizzata una sostanza fotosensibile, che stimolata con degli impulsi luminosi, è capace di aderire ai vasi destinati alla chiusura

Nello specifico le terapie disponibili attualmente per la forma umida sono iniezioni intravitreali di sostanze antiangiogenetiche(anti-vegf) e laser specifici per la retina. Per quanto riguarda la forma secca si utilizzano terapie sistemiche a base di complessi multivitaminici come zinco, carotenoidi e omega 3, che hanno lo scopo di nutrire la retina per evitare un peggioramento improvviso.