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La retinopatia diabetica

A cura di
Silvia
Accornero

La retinopatia diabetica è una patologia comune tra i pazienti affetti da diabete. Una malattia che può danneggiare i capillari della retina, con possibili gravi conseguenze per la vista.

Cos’è la retinopatia diabetica?

La retinopatia diabetica rappresenta una delle principali complicanze associate al diabete mellito, una condizione caratterizzata da livelli elevati di zucchero nel sangue che possono danneggiare vari organi nel corpo, inclusi gli occhi. 

Questa patologia colpisce la retina, il tessuto sensibile alla luce situato nella parte posteriore dell'occhio. Essenzialmente, la retinopatia diabetica si sviluppa a causa di danni ai piccoli vasi sanguigni della retina, causati principalmente dall'alto livello di glucosio nel sangue nel corso del tempo.

La retinopatia diabetica è la più importante causa di cecità nel mondo e la principale causa di riduzione della vista nelle persone tra i 25 e i 75 anni.

Esistono due forme principali di retinopatia diabetica: 

  • non proliferativa
  • proliferativa

La retinopatia non proliferativa consiste nella presenza variabile di infarti dello strato di fibre nervose, emorragie intraretiniche, accumuli di liquidi (essudati)  duri e anomalie vascolari (inclusi microaneurismi, vasi occlusi e vasi dilatati o tortuosi) principalmente nella macula e retina posteriore.
Può essere ulteriormente classificata come lieve, moderata e grave. Questa suddivisione influisce principalmente sul rischio di progressione verso la retinopatia proliferativa, e di conseguenza sui controlli medici e il trattamento.

Mentre i rischi a un anno di progressione verso la retinopatia proliferativa per retinopatia proliferativa lieve e moderata sono rispettivamente del 5 e 15%, le categorie gravi e molto gravi hanno rispettivamente rischi a un anno del 52 e 75%.

La retinopatia proliferativa è più avanzata e grave, caratterizzata dalla crescita anormale di nuovi vasi sanguigni nella retina, che sono deboli e soggetti a rotture, causando emorragie e ulteriori problemi visivi.

Quali sono i sintomi di una retinopatia diabetica?

I sintomi della retinopatia diabetica possono variare a seconda dello stadio della malattia e delle condizioni di salute del soggetto, ma alcuni segni sono comuni a tutti gli individui che ne sono affetti.

Tra questi si includono:

  • Miodesopsie (le così chiamate “mosche volanti”) o corpuscoli della visione, che sono piccoli fili o punti scuri che galleggiano davanti agli occhi
  • Vista offuscata, che può essere causata dall'edema nella parte centrale della retina (macula), disturbando la visione nitida
  • Scarsa visione notturna, che può manifestarsi come difficoltà a vedere in condizioni di scarsa illuminazione
  • Macchie scure nel campo visivo, che indicano possibili sanguinamenti nella retina
  • Colori sbiaditi, risultato della compromissione della percezione del colore

Una riduzione improvvisa dell'acuità visiva può indicare una progressione della malattia.

La retinopatia diabetica può però progredire senza sintomi evidenti nelle prime fasi, quindi è essenziale per le persone con diabete, sottoporsi regolarmente a controlli oftalmici per rilevare precocemente eventuali segni di patologia retinica. 

Come si vede con retinopatia diabetica?

Negli stadi iniziali della malattia la visione può non essere compromessa, i sintomi possono essere lievi o assenti e non si notano quindi particolari cambiamenti nella vista.

Tuttavia, con il progredire della malattia, i pazienti possono sperimentare una serie di problemi visivi che includono vista offuscata, difficoltà nella percezione dei colori e riduzione dell'acuità visiva. 

Con il passare del tempo, alcuni soggetti possono notare la comparsa di miodesopsie, piccole macchie o fili scuri che sembrano galleggiare davanti agli occhi. 

Nei casi più gravi, la retinopatia diabetica può portare alla cecità, specialmente se non viene diagnosticata e trattata precocemente.

Come si diagnostica la retinopatia diabetica?

La retinopatia diabetica viene diagnosticata durante un esame oculistico completo, che include la dilatazione delle pupille. I pazienti diabetici dovrebbero sottoporsi regolarmente a controlli oftalmici per rilevare eventuali segni precoci di retinopatia.

Durante una visita oculistica, il medico esamina il fondo dell'occhio per valutare lo stato dei vasi sanguigni della retina e la presenza di eventuali anomalie. 

Possono essere eseguiti anche esami strumentali come la fluorangiografia, l'angiografia, l'OCT (Tomografia Ottica Computerizzata) e la retinografia per ottenere immagini dettagliate della retina e valutare l'estensione dei danni.

Una diagnosi precoce della retinopatia diabetica è fondamentale per prevenire il peggioramento della malattia e ridurre il rischio di perdita della vista. 

Nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 i controlli oculistici devono iniziare 5 anni dopo la diagnosi del diabete mellito, mentre nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 i controlli oculistici devono iniziare subito dopo la diagnosi del diabete mellito.

Quando il controllo oculistico, in una persona affetta da diabete mellito, non evidenzia una retinopatia diabetica, deve essere ripetuto almeno ogni 2 anni.

Quando il controllo oculistico, in una persona affetta da diabete mellito,  evidenzia una retinopatia diabetica deve essere ripetuto almeno ogni anno.

Come si cura la retinopatia diabetica?

Il trattamento della retinopatia diabetica dipende dallo stadio della malattia e dalle condizioni specifiche del paziente. 

Nei casi lievi o moderati, il controllo attento della glicemia e delle altre condizioni mediche correlate al diabete può rallentare il progresso della retinopatia. 
Nei casi più gravi possono essere necessari interventi terapeutici più aggressivi.

La fotocoagulazione laser è uno dei trattamenti più comuni per la retinopatia diabetica e viene utilizzata per sigillare i vasi sanguigni danneggiati e ridurre la perdita di liquidi nella retina. 

Le iniezioni intravitreali di steroidi o farmaci anti-VEGF possono essere somministrate per ridurre l'edema maculare e inibire la crescita dei vasi sanguigni anomali. 

In alcuni casi, può essere inoltre necessaria la vitrectomia, un intervento chirurgico che comporta la rimozione del vitreo per trattare sanguinamenti o distacchi retinici.

Il trattamento della retinopatia diabetica è solitamente gestito da un team multidisciplinare che comprende medici oftalmologi, endocrinologi e altri specialisti del diabete

Si può guarire dalla retinopatia diabetica?

La retinopatia diabetica è una condizione cronica che, una volta sviluppata, può essere gestita ma non guarita completamente.

Con un trattamento tempestivo e una gestione adeguata del diabete, è però possibile rallentare il progresso della malattia e ridurre il rischio di complicazioni gravi. 

La prevenzione è fondamentale: i pazienti diabetici devono adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e monitoraggio attento della glicemia, al fine di mantenere i livelli di zucchero nel sangue sotto controllo.

Con una diagnosi precoce i pazienti possono preservare la loro vista e mantenere una buona qualità di vita nonostante la presenza della malattia.