Che cos'è una radiografia alle caviglie?
La radiografia alle caviglie è un esame diagnostico di imaging che utilizza radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate delle strutture ossee della caviglia. Durante la procedura, una dose controllata di raggi X attraversa la caviglia, consentendo di catturare immagini che mostrano ossa e spazi articolari.
Cosa si vede da una radiografia alla caviglia?
Una radiografia alla caviglia fornisce immagini dettagliate delle ossa principali che compongono l’articolazione:
- tibia, l’osso più grande della gamba inferiore, che sostiene la maggior parte del peso corporeo
- perone, un osso più sottile situato accanto alla tibia, che contribuisce alla stabilità della caviglia
- astragalo, l’osso che collega la caviglia al piede, fondamentale per i movimenti di flessione e rotazione.
Oltre alle ossa, la radiografia consente di osservare lo spazio articolare tra di esse, utile per valutare eventuali segni di usura e patologie degenerative.
A cosa serve?
La radiografia alla caviglia è uno strumento diagnostico fondamentale per individuare e valutare una vasta gamma di condizioni che possono interessare questa articolazione. L’esame è spesso utilizzato per diagnosticare:
Oltre alla diagnosi, la radiografia svolge un ruolo importante nel monitorare il decorso di condizioni preesistenti e nel follow-up di interventi chirurgici, consentendo di verificare il corretto posizionamento di protesi o impianti e di monitorare il processo di guarigione ossea. In ambito sportivo, è spesso impiegata per valutare lesioni da sovraccarico e prevenire complicazioni future.
Come si svolge l'esame?
La radiografia alla caviglia è una procedura rapida e indolore. Prima che inizi l'acquisizione delle immagini, il paziente viene invitato a rimuovere qualsiasi oggetto metallico, come gioielli, che potrebbe interferire con le immagini radiografiche.
Durante l’esame, il paziente viene posizionato in modo da ottenere le proiezioni necessarie per una valutazione accurata della caviglia. Le posizioni standard sono:
- la proiezione antero-posteriore, con il paziente sdraiato supino con la gamba estesa e il piede flesso, utile per osservare l’articolazione frontalmente
- la proiezione laterale, con il paziente sdraiato supino con la gamba estesa e il piede ruotato verso l'esterno e flesso, indicata per un’immagine di profilo.
Se necessario, può essere richiesto al paziente di cambiare posizione per ottenere ulteriori angolazioni o dettagli specifici. In particolare, la radiografia può essere eseguita in carico, con il paziente in posizione eretta, in modo che il peso corporeo gravi sulla caviglia.
È essenziale restare completamente immobili durante l’acquisizione delle immagini, poiché anche un piccolo movimento potrebbe compromettere la qualità del risultato. Al termine dell’esame, le immagini vengono analizzate da un radiologo, che produrrà un referto dettagliato.
Come prepararsi?
Per sottoporsi a una radiografia alle caviglie, è consigliabile indossare abiti comodi e privi di elementi metallici, come bottoni, cerniere o fibbie, che potrebbero interferire con le immagini radiografiche.
Prima di iniziare, come già detto, il paziente dovrà rimuovere tutti gli oggetti metallici, per garantire che le immagini siano nitide e prive di distorsioni.
Quanto dura una radiografia alla caviglia?
La radiografia alla caviglia è un esame veloce, che solitamente richiede non più di 10-15 minuti per essere completato, inclusa la fase di preparazione. La durata effettiva dell’acquisizione delle immagini è di pochi secondi, ma il tempo complessivo può variare in base al numero di proiezioni richieste dal medico per ottenere una visione completa dell’articolazione.
Quali sono i rischi e le controindicazioni?
L'esposizione ai raggi X comporta rischi ridotti rispetto al passato grazie all'impiego di tecnologie moderne. L'esame può essere eseguito in sicurezza su qualsiasi paziente, ad eccezione delle donne in gravidanza, dal momento che le radiazioni potrebbero rappresentare un potenziale pericolo per il feto.