Cosa mangiare per dimagrire velocemente in menopausa?
In questa fase della vita della donna, una corretta alimentazione aiuta a limitare i sintomi legati alla menopausa e consente di evitare un aumento di tessuto adiposo, soprattutto di grasso addominale.
Dimagrire velocemente non è però consigliabile, considerando che dimagrimenti repentini portano a una notevole riduzione anche del tessuto muscolare (assolutamente da evitare!). Meglio arrivare preparate alla menopausa, cominciando ben prima a seguire abitudini alimentari sane e adeguate (cosa che, in realtà, sarebbe da fare sempre).
Il modello alimentare da privilegiare, come confermato da numerosi studi, è senza dubbio quello della dieta Mediterranea. Se volessimo stilare un piccolo decalogo per gestire la dieta in menopausa, potremmo partire da questi principi:
- Garantire un adeguato apporto di omega-3, grassi preziosi per la salute del sistema cardiovascolare, è fondamentale. Per farlo, è consigliabile consumare pesce, preferibilmente pescato e non d’allevamento, 2-3 volte a settimana, includendo almeno una porzione di pesce azzurro come alici, acciughe o sgombro. È inoltre utile condire i pasti con olio extravergine di oliva a crudo e aggiungere ogni giorno noci e semi di lino alla propria alimentazione
- Evitare le carni trasformate, ridurre la carne rossa e orientarsi verso il consumo di carne bianca.
- Ridurre il quantitativo di sale, che, in eccesso, contribuisce all’ipertensione e alla perdita di calcio. E non solo il sale che aggiungiamo alle preparazioni, ma anche e soprattutto quello “nascosto” nei prodotti che acquistiamo. È quindi importante leggere attentamente le etichette dei prodotti confezionati, per scegliere, a parità di tipologia, quelli con il minor contenuto di sale. Meglio evitare dadi da brodo, insaporitori e prodotti liofilizzati.
- Ridurre il consumo di zuccheri (bibite comprese), che influiscono sull’aumento del colesterolo e la perdita di calcio.
- Preferire un'alimentazione vegetariana, includendo ogni giorno frutta (con moderazione) e verdura fresca, di stagione e possibilmente locale.
- Introdurre nell’alimentazione cereali integrali in chicco (riso, grano saraceno, farro, orzo, avena, miglio, segale...) e legumi, ricchi di fibre, poveri di grassi e dal buon potere saziante.
- Ridurre le sostanze eccitanti come caffeina e alcool, che peggiorano la vasocostrizione e le vampate, oltre a stimolare una maggior perdita di calcio. Limitare, inoltre, spezie piccanti e cioccolato.
- Consumare acqua minerali bicarbonato-calciche (ovvero quella che in etichetta riporta un tenore in calcio >150 mg/l, per garantire un adeguato apporto di tale minerale).
- Non solo latte e latticini contengono calcio! È presente, infatti, anche in broccoli, cavoli, rucola, crescione, sesamo, mandorle, noci, fichi, crostacei e molluschi, salvia, avena in fiocchi.
- Inserire erbe aromatiche per insaporire le pietanze. Non solo consente di ridurre il consumo di sale, ma regala un pieno di sostanze antinfiammatorie e antiossidanti.