Cos'è una dismetria cerebellare?
Per dismetria cerebellare s’intende un’alterazione dei movimenti volontari. Più precisamente, si tratta di un disturbo neurologico caratterizzato da problemi di coordinazione e da una percezione inaccurata delle distanze durante i movimenti. Questo disturbo è spesso dovuto a disfunzioni del cervelletto, una parte del cervello coinvolta, per l’appunto, nella coordinazione motoria.
Il cervelletto, infatti, svolge un ruolo cruciale nel regolare la precisione dei movimenti e nel calcolare le forze necessarie per compierli. Quando è compromesso da lesioni, patologie o altre condizioni, possono verificarsi errori nella pianificazione e nell'esecuzione motoria, dando luogo a dismetria.
Da notare che la dismetria cerebellare è una condizione diversa dalla dismetria degli arti. Quest’ultima indica la differente lunghezza degli arti, dovuta a problemi di diverso tipo.
Quali sono i sintomi della dismetria cerebellare?
In caso di dismetria, come detto, si sperimenta una difficoltà nel calcolare con precisione la distanza e la forza necessaria per compiere le azioni motorie, il che può portare a movimenti imprecisi o instabili. La dismetria cerebellare può manifestarsi con:
- ipometria: si verifica quando un movimento non raggiunge la distanza desiderata, quindi, può essere troppo corto o insufficiente
- ipermetria: si verifica quando un movimento va oltre il punto desiderato ed è troppo lungo o eccessivo.
La dismetria cerebellare compromette i programmi motori e il controllo predittivo dello schema di movimento. Le contrazioni dei gruppi di muscoli antagonisti, che normalmente servono a mantenere la postura, diventano disordinate, causando imprecisioni nei movimenti correttivi. Di conseguenza, l'accelerazione e la decelerazione dei movimenti diventano irregolari. Questa alterazione nell'equilibrio tra i muscoli agonisti e antagonisti porta a una perdita della precisione nei movimenti, che diventano non regolati e ampi.
Un esempio evidente e comune di questa mancanza di precisione nei movimenti è osservabile durante la deambulazione e si manifesta chiaramente nelle prove indice-naso e tallone-ginocchio. Nella prima prova, in caso di dismetria, l'indice supera il bersaglio, finendo per cadere sulla guancia del lato opposto (ipermetria).
Nella seconda, il tallone urta la coscia o non raggiunge immediatamente la rotula. Per correggere questi errori, si verificano una serie di movimenti secondari, in cui l'indice o il piede oscillano intorno al bersaglio prima di fermarsi o si spostano da un lato all'altro dello stesso. Questa prova tende a peggiorare quando è eseguita rapidamente, ma non quando gli occhi sono chiusi.
Quali sono le cause della dismetria cerebellare?
Si ritiene che la dismetria cerebellare sia causata da lesioni a carico del cervelletto o dei nervi propriocettivi che veicolano al cervelletto. Nello specifico, il compito del cervelletto è quello di coordinare le informazioni visive, spaziali e sensoriali con il movimento.
Una lesione a carico dei nervi propriocettivi non permette al cervelletto di valutare con precisione la direzione dei movimenti di braccia, mani, gambe e occhi.
Queste lesioni possono essere a loro volta provocate da:
Come avviene la diagnosi?
La diagnosi di dismetria cerebellare avviene in ambito neurologico. In caso si sospetti la condizione, una valutazione neurologica di base è la prova indice-naso. Durante il test, come accennato, il medico alza un dito davanti al paziente e gli chiede di toccarlo con il proprio indice e, successivamente, di toccarsi il naso. Questo test di facile esecuzione evidenzia la capacità del paziente di giudicare la posizione di un bersaglio. Un altro esame è, come detto, la prova tallone-ginocchio.
Nel caso in cui questi due test dovessero risultare positivi, è opportuno sottoporsi a una visita neurologica, ed eventualmente, eseguire una risonanza magnetica cerebrale per individuare possibili danni al cervelletto.
Come si cura la dismetria cerebellare?
Dal momento che la dismetria è il sintomo di una patologia o condizione medica, non esistono cure specifiche. Alcuni farmaci possono essere utili per controllare la sintomatologia, come:
- isoniazide
- clonazepam, una benzodiazepina con proprietà anticonvulsivanti, miorilassanti e sedative.
Secondo alcuni studi, esercizi fisioterapici impiegati per il trattamento dell’atassia, detti esercizi di Frenkel, possono essere utili anche in caso di dismetria. Si tratta di eserciti sistematici, ripetitivi e lenti che aumentano progressivamente la difficoltà. L’idea di base è che con l’esercizio ripetuto, il cervello impari a compensare i deficit del cervelletto.
Nel Regno Unito, inoltre, per la cura della dismetria, è stato autorizzato l’uso sperimentale di cannabis, considerata efficace nel trattamento del tremore nelle persone con sclerosi multipla.