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Edema di Reinke: cause, sintomi e come curarlo

A cura di
Francesca
Caterini

L'edema di Reinke è una condizione che colpisce le corde vocali, causando raucedine e difficoltà a parlare. Scopri come il fumo, il reflusso gastroesofageo e altre cause possono portare a questa patologia e quali sono le opzioni di trattamento disponibili.

Cos'è l'edema di Reinke?

L’edema di Reinke è una condizione infiammatoria cronica che interessa entrambe le corde vocali, caratterizzata dall'accumulo di liquido nella parte inferiore delle corde vocali detta spazio di Reinke.

Questo fenomeno, quasi sempre bilaterale, provoca un rigonfiamento delle corde vocali, compromettendo la loro capacità di vibrare correttamente durante la fonazione, quindi causando un'alterazione del tono della voce (disfonia).

Questo tipo di edema è principalmente associato al tabagismo, ma le persone che utilizzano intensivamente la voce per lavoro, come insegnanti o cantanti sono particolarmente a rischio, come anche chi consuma alcool in quantità superiori alla norma o persone esposte ad inquinanti ambientali. Sebbene colpisca più frequentemente uomini di età avanzata, l’edema di Reinke può presentarsi in qualsiasi fascia di età.

Non è considerato un tumore, ma rimane comunque una patologia significativa, in grado di influenzare pesantemente la qualità della voce e, nei casi più avanzati, la respirazione. Pur non essendo una neoplasia, richiede quindi un trattamento tempestivo per evitare ulteriori danni alle corde vocali, soprattutto perché potenzialmente espone ad una maggior probabilità di sviluppare un tumore maligno soprattutto in presenza di fattori di rischio quali fumo e alcool.

Quali sono le cause dell’edema di Reinke?

La causa principale dell’edema di Reinke è l’infiammazione cronica delle corde vocali, con la produzione e l’accumulo di liquidi nello spazio compreso tra le corde e la mucosa, spesso provocata da abitudini dannose e dall'esposizione a irritanti ambientali, oppure l’uso eccessivo e non corretto della voce.

Il fumo di sigaretta è il fattore di rischio più comune: circa il 90% dei pazienti affetti da questa patologia è o è stato un fumatore. Il fumo danneggia direttamente le corde vocali, irritandole e favorendo la produzione e l'accumulo di liquidi nello spazio di Reinke. Questo processo porta al progressivo ispessimento e rigonfiamento delle corde vocali, compromettendone la funzione.

Oltre al tabagismo, l'uso eccessivo o scorretto della voce rappresenta un altro fattore di rischio. Come indicato in precedenza, professionisti della voce, come cantanti, insegnanti e attori, sono particolarmente esposti a sviluppare questa patologia a causa dello sforzo continuo a cui sottopongono le corde vocali. 

Anche il reflusso gastroesofageo può contribuire all’insorgenza dell’edema di Reinke, in quanto gli acidi che dallo stomaco risalgono nell’esofago e poi alla mucosa faringolaringea, possono irritare le corde vocali e le zone limitrofe.     
In alcuni casi, anche disturbi endocrini come l'ipotiroidismo o altre patologie respiratorie possono essere coinvolti. 

L'esposizione costante a inquinanti atmosferici, come polveri sottili o sostanze chimiche, rappresenta un ulteriore fattore di rischio, rendendo necessario un attento controllo dell’ambiente di lavoro, se particolarmente inquinato.

Come si manifesta?

I sintomi dell'edema di Reinke variano a seconda della gravità della condizione, ma i segni più comuni includono alterazioni della voce. Il paziente spesso lamenta una voce roca, bassa e poco potente (disfonia). 

La raucedine persistente è uno dei primi segnali che qualcosa non va, e può essere accompagnata da un abbassamento del tono della voce, che diventa più grave e profonda. In alcuni casi, il cambiamento vocale è così pronunciato che la voce appare stanca e affaticata anche dopo brevi periodi di uso. 

La sensazione di costrizione o disagio alla gola può accompagnare questi sintomi, rendendo difficile parlare o cantare per lunghi periodi.

In situazioni più avanzate, l'edema può provocare difficoltà respiratorie. Quando il gonfiore delle corde vocali è significativo, il passaggio dell'aria attraverso la laringe può essere ostacolato, causando una sensazione di soffocamento o mancanza di respiro, soprattutto durante sforzi vocali intensi o prolungati. 

Infine, una tosse cronica e la sensazione di avere qualcosa "bloccato" in gola possono peggiorare il quadro sintomatologico.

Cure e trattamenti

Si guarisce dall’edema di Reinke? Si, la guarigione è possibile, ma il percorso dipende dalla gravità della condizione e dalla tempestività con cui viene diagnosticata e trattata. 

Nei casi lievi, il primo passo verso la guarigione consiste nell'eliminare le cause principali che hanno portato all’insorgenza della patologia. Smettere di fumare è essenziale: il fumo è il principale responsabile dell’accumulo di liquido nelle corde vocali, e la sua eliminazione può portare a una graduale riduzione dell’edema. 

Allo stesso tempo, i pazienti devono evitare l’uso eccessivo della voce, imparando a gestire meglio le proprie abitudini vocali.

Trattamenti
Il trattamento conservativo include spesso la terapia logopedica, finalizzata a riabilitare le corde vocali e a migliorare la tecnica vocale del paziente, specialmente per coloro che utilizzano la voce in ambito professionale.
Nei casi in cui l’edema di Reinke sia associato a reflusso gastroesofageo o altre patologie sottostanti, è importante trattare queste condizioni anche con una terapia farmacologica mirata, come l'uso di antiacidi o farmaci per il controllo del reflusso.
Nei casi più gravi, dove l’accumulo di liquido è tale da compromettere significativamente la voce e la respirazione, l’opzione più indicata è la microchirurgia delle corde vocali (microchirurgia laringea): questo intervento, noto come laringoplastica, consiste nella rimozione del liquido in eccesso o del tessuto infiammato.

Quanto dura l’intervento?

L’intervento per la rimozione dell’edema di Reinke è generalmente di breve durata e viene eseguito in anestesia locale o generale a seconda del caso specifico. Di norma, l’operazione richiede circa dai 30 minuti a un’ora, a seconda dell’estensione dell’edema e delle condizioni generali del paziente. 

Grazie all’utilizzo di tecniche endoscopiche, il chirurgo può accedere alle corde vocali senza dover praticare incisioni esterne, riducendo al minimo il trauma chirurgico e favorendo un recupero più rapido.

Dopo l’intervento il paziente viene generalmente dimesso lo stesso giorno o il giorno successivo, a seconda della sua risposta all'operazione. È fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni post-operatorie per recuperare al meglio la funzionalità delle corde vocali.
È necessario il riposo vocale, per un periodo di tempo variabile da pochi giorni a qualche settimana (evitare quindi di parlare a lungo, urlare o sforzare la voce).

Il recupero completo della funzionalità vocale dipende anche dalla terapia riabilitativa post-intervento, che aiuta il paziente a migliorare l’uso corretto della voce e a prevenire l'insorgere di nuove lesioni.