La piramide alimentare
ALIMENTI ALLA BASE
Alla base della piramide troviamo gli alimenti da consumare più frequentemente: i cereali dovrebbero essere preferibilmente integrali e nella dose di 3-4 porzioni al giorno.
Da 3 a 5 porzioni al giorno di verdura e 2-3 di frutta (la frutta va consumata in quantità minore visto il suo apporto di zuccheri). Questi alimenti sono utili anche come snack e rompi-fame;
L'ATTIVITÀ FISICA
Alla base della piramide troviamo l'attività fisica. È ormai noto che un'attività fisica moderata produce effetti benefici se svolta con regolarità, mentre uno stile di vita sedentario rappresenta un fattore di rischio per la salute. È sufficiente uno stile di vita attivo per migliorare la salute, e non è necessario un allenamento strenuo.
Sono da privilegiare attività di tipo aerobico (ad esempio una passeggiata veloce, che per essere efficace deve imprimere movimento alle braccia e consentire di sostenere una conversazione, oppure il nuoto, la corsa, la cyclette).
Nello stile di vita sedentario l'attività fisica viene spesso sostituita con la televisione: questo comportamento, oltre a non far bruciare calorie, fa sì che spesso si sia indotti a mangiare per rompere la noia o in seguito a stimoli visivi.
Importante è rendere più attiva la vita di tutti i giorni: parcheggiare un po' più lontano, scendere una fermata prima dai mezzi, comperare pane e giornale a piedi, usare le scale magari iniziando scendendo un piano prima del nostro fino ad arrivare a fare tutto il tragitto a piedi. Oppure utilizzare spesso la bicicletta.
SALENDO VERSO LA CIMA
I latticini (1-2 volte al giorno) e le proteine (2 volte al giorno), devono essere anche di origine vegetale.
Per migliorare l'assorbimento delle proteine si deve associarle ai carboidrati: ecco ancora che la tradizione mediterranea ci viene in aiuto con piatti come pasta e fagioli, pasta e ceci, riso e piselli.
Quando assumiamo questi piatti dobbiamo però considerarli piatti unici e accompagnarli con delle verdure per non sbilanciare troppo in senso proteico l'apporto calorico.
Un'idea di rotazione tra le proteine potrebbe essere 3 volte a settimana pesce, 2-3 volte a settimana carne, 1 volta a settimana uova, 3-4 volte a settimana legumi.
IN CIMA
In cima alla piramide troviamo condimenti e zuccheri semplici, da assumere con moderazione. Per quanto riguarda l'uso dell'olio, è consigliabile quello extravergine d'oliva, se possibile spremuto a freddo e aggiunto alle pietanze a crudo.
CONSIGLI GENERALI
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Mai saltare la colazione: la colazione serve infatti a reintegrare gli zuccheri dopo il riposo notturno e a evitare che a metà mattina ci si sazi con snack grassi e zuccherati; inoltre il fatto di dover digerire la colazione determina un'attivazione del metabolismo;
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è molto importante conoscere ciò che si mangia, quindi iniziamo a leggere le etichette degli alimenti, non limitandoci all'apporto calorico ma anche al contenuto in grassi, alla composizione aminoacidica ecc.;
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non andare affamati o senza lista a fare la spesa perché si rischia di comperare cose se non necessarie o a cui è difficile poi resistere. Evitare di fare enormi scorte: mangeremo così cibi più freschi e non si saremo costretti a mangiare cibi solo perché rischiano di scadere. Una volta arrivati a casa stoccare in modo intelligente la spesa, dividendola in porzioni in base alle dosi che consumeremo;
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mentre cuciniamo cerchiamo di non assaggiare, programmiamo cosa cucinare nella giornata, scegliamo piatti piccoli, cerchiamo sempre di apparecchiare in modo piacevole, spegniamo la televisione;
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cerchiamo di mantenere una regolarità negli orari dei pasti;
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al ristorante non soffermiamoci sul carrello dei dolci né su quello degli antipasti, ordiniamo per primi per non farci condizionare dagli altri;
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quando si avverte il desiderio di mangiare, cercare di capire se è fame vera o appetito: la differenza sta nel fatto che la fame è uno stimolo fisiologico regolato da fattori interni biologici.
Bisogna distinguere tra fame biologica e fame nervosa: mentre la prima va soddisfatta la seconda va controllata.
Bisogna imparare a procrastinare la soddisfazione della fame nervosa, e cercare metodi alternativi per gratificarsi: per esempio fare una tele fonata a un amico, una passeggiata, un bagno rilassante ecc.