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Allergia alla polvere: sintomi e rimedi


L’allergia alla polvere è una reazione del sistema immunitario alla presenza degli acari, piccoli insetti che proliferano in ambienti umidi e si nutrono di materiale organico come le cellule cutanee

Che cos’è l’allergia alla polvere?

L’allergia alla polvere è una risposta anomala del sistema immunitario causata dagli acari, ossia piccoli insetti che appartengono alla stessa famiglia di ragni e zecche e che si annidano tipicamente nella polvere di casa.

Cosa sono gli acari?

Gli acari sono piccoli insetti invisibili a occhio nudo, che proliferano negli ambienti umidi e si nutrono di materiale organico rilasciato dalla pelle delle persone e dagli animali domestici. I locali di casa, quindi, risultano nella maggior parte dei casi il loro habitat ideale, il luogo dove riescono a sopravvivere e riprodursi.

Le cause dell’allergia agli acari

Come tutte le allergie, anche quella agli acari della polvere è dovuta ad un’ipersensibilità del soggetto il cui sistema immunitario produce specifici anticorpi, le immunoglobuline E, in risposta alla presenza dell’allergene, considerandolo una minaccia. Ciò, a sua volta, innesca una reazione infiammatoria che si traduce in manifestazioni sintomatologiche a carico delle vie respiratorie.

I fattori che possono favorire lo sviluppo in un individuo dell’allergia alla polvere sono:

  • familiarità con le allergie (con parenti allergici in famiglia, è più probabile che si sviluppi nel soggetto un’ipersensibilità all’allergene)
  • esposizione all’allergene (l’esposizione ad alti livelli di allergene, soprattutto in età infantile, può aumentare la probabilità di sviluppare allergie)

Quali sono i sintomi dell’allergia alla polvere?

L’allergia agli acari della polvere coinvolge prevalentemente le vie respiratorie e si traduce, quindi, in manifestazioni sintomatologiche ben precise quali:

Nei casi più severi, i soggetti allergici possono sviluppare anche asma, con tutti i sintomi ad essa associati come:

  • respiro sibilante e difficoltoso
  • sensazione di oppressione e dolore al torace
  • disturbi del sonno dovuti alle difficoltà nella respirazione

Come capire se si è allergici agli acari della polvere?

Molti dei sintomi dell’allergia alla polvere sono simili a quelli dovuti ad un semplice raffreddore. Per distinguere le due condizioni, quindi, bisogna innanzitutto concentrarsi sulla durata delle manifestazioni e sulle cause che le innescano. 

Se, infatti, sintomi come starnuti e naso che cola perdurano per settimane o peggiorano in ambienti chiusi e umidi, è probabile che si tratti di allergia

In questi casi, è necessario rivolgersi allo specialista e svolgere le visite e gli esami opportuni per diagnosticare un'eventuale allergia.

L’allergologo raccoglierà diverse informazioni sul paziente quali:

  • storia clinica
  • familiarità con le allergie
  • abitudini quotidiane
  • ambienti in cui vive e lavora

Dopodiché, il paziente verrà sottoposto alla visita allergologica durante la quale lo specialista valuterà ed esaminerà diverse cose quali:

  • condizione delle vie respiratorie
  • mucosa nasale
  • eventuale gonfiore o infiammazioni

Ci sono poi diversi test ed esami che lo specialista può prescrivere per confermare o escludere una certa diagnosi:

  • esami del sangue (viene prescritto per il dosaggio delle immunoglobuline E, la cui presenza nel flusso ematico può indicare una reazione allergica)
  • prick test (test cutaneo che consiste nel mettere gli allergeni a contatto con la pelle per valutare a livello visivo e immediato l’eventuale reazione)

In caso di test cutaneo positivo, nelle aree in cui sono stati applicati gli allergeni, si svilupperanno nel giro di un quarto d’ora pomfi rossi e pruriginosi. Questi effetti spariranno dopo circa mezz’ora.

Allergia alla polvere: i rimedi per trattarla

L’allergia alla polvere può essere combattuta e trattata sia attraverso comportamenti di prevenzione e aggiustamenti nello stile di vita sia con specifici interventi terapeutici.

Prevenzione e stili di vita da seguire

La prevenzione dell’allergia agli acari della polvere passa, innanzitutto, da un’attenzione particolare riservata agli ambienti nei quali si vive (camera da letto, soggiorno). Sappiamo, infatti, che questi insetti proliferano in condizioni di umidità e in ambienti caldi. Nonostante sia molto difficile eliminarli completamente, è possibile intervenire per contenerne la presenza. Come?

  • Mantenendo l’umidità a livelli bassi (con condizionatori e deumidificatori)
  • Utilizzando prodotti anti-polvere per rivestire l’arredamento (divani, cuscini, materassi)
  • Lavando settimanalmente a 60 gradi lenzuola e coperte in modo da uccidere gli acari
  • Aspirando la polvere con prodotti dotati di filtro HEPA
  • Utilizzando una mascherina quando si fanno le pulizie

L’obiettivo generale, quindi, è quello di ridurre il più possibile il contatto con l’allergene che causa la reazione, in questo caso gli acari della polvere.

Trattamenti terapeutici

Come detto, eliminare completamente gli acari non è possibile. Per alleviare i sintomi, di conseguenza, può essere necessario ricorrere a trattamenti di tipo farmacologico. 

Tra le terapie comunemente utilizzate per il trattamento dell’allergia agli acari ci sono:

  • somministrazione di antistaminici, per contenere la produzione di istamina e alleviare le principali manifestazioni sintomatologiche come starnuti o naso che cola
  • prescrizione di corticosteroidi, per ridurre la risposta infiammatoria dell’organismo (possono essere somministrati direttamente per via nasale sotto forma di spray)
  • utilizzo di decongestionanti per liberare le vie respiratorie, riducendo gonfiore e favorendo la respirazione. Anche i decongestionanti possono essere somministrati come spray nasali
  • immunoterapia, ossia la somministrazione di dosi progressivamente crescenti di allergene per desensibilizzare l’organismo nei suoi confronti e modulare la risposta immunitaria. Questo trattamento ha una durata che va dai tre ai cinque anni