Le cisti ovariche sono sacche dal contenuto liquido che si formano all’interno delle ovaie. Sono causate principalmente da alterazioni nella produzione di ormoni. Vediamo come si curano.
Cos’è una cisti ovarica?
Una cisti ovarica è una sacca a contenuto liquido dalle dimensioni variabili, generalmente nell’ordine dei centimetri, che si può formare all’interno dell’ovaio. Si tratta di formazioni benigne, nella maggior parte dei casi, che possono coinvolgere entrambe le ovaie. Sono piuttosto frequenti e, solitamente, non provocano sintomi.
Le cisti ovariche tendono a guarire autonomamente nell’arco di alcuni mesi e quasi sempre non richiedono alcun tipo di terapia. Possono colpire donne di qualsiasi età. In alcuni casi, si formano già nell’utero o nel periodo perinatale, ossia immediatamente dopo la nascita, a causa di stimoli ormonali materni.
Le cisti ovariche, tuttavia, hanno una maggiore incidenza tra la popolazione femminile che attraversa la pubertà o l’adolescenza. In questa fase della vita, infatti, le ovaie hanno una produzione ormonale irregolare, in particolare in seguito alla comparsa delle prime mestruazioni.
Più rari, invece, sono i casi in cui le cisti ovariche si manifestano in età adulta. In questo caso, richiedono maggiori attenzioni e approfondimenti. Lo stesso discorso vale per le cisti che compaiono nelle donne in menopausa, fase della vita durante la quale le ovaie smettono di produrre ormoni.
Come si intuisce da quanto detto sin qui, quindi, la maggior parte delle cisti - comprese quelle che compaiono in età adulta - sono dovute alla risposta a uno stimolo ormonale e non sono motivo di preoccupazione. Quando sono dovute a cause diverse, richiedono il consulto medico e meritano un approfondimento attraverso gli esami necessari.
Perché vengono le cisti ovariche? Cause e fattori di rischio
La principale causa delle cisti ovariche è un’alterazione a livello dei meccanismi che regolano la produzione ormonale delle ovaie. Come detto, ciò può avvenire anche nelle ultime settimane di gravidanza, in risposta agli stimoli ormonali della madre che sono, in questa fase, particolarmente intensi.
Sono sempre gli ormoni ad essere coinvolti nella formazione delle cisti anche durante la pubertà e l’adolescenza. In questo periodo, come detto, la produzione ormonale delle ovaie ha un andamento irregolare e instabile.
Quando la causa delle cisti è una alterazioni ormonale, si parla di cisti funzionali. Queste non rappresentano, nella maggior parte dei casi, alcun motivo di preoccupazione. Quando, invece, compaiono in risposta ad altre condizioni cliniche, è necessario prestare maggiore attenzione.
Tra le altre cause di cisti ovariche, oltre a quelle di natura ormonale, c’è ad esempio l’endometriosi, una malattia caratterizzata dalla presenza extrauterina del tessuto che, invece, normalmente, riveste la parte interna dell’utero, ossia l’endometrio.
Le formazioni in parte liquide e in parte solide che possono comparire nelle ovaie potrebbero essere dei tumori che, tuttavia, nella maggior parte dei casi, hanno natura benigna.
Causa |
Descrizione |
Alterazioni ormonali |
Alterazioni nei meccanismi di produzione ormonale delle ovaie, come nelle:
- ultime settimane di gravidanza
- durante pubertà e adolescenza
- quando la produzione ormonale è instabile.
Quelle derivanti da cause ormonali sono cisti funzionali e di solito non sono motivo di preoccupazione.
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Endometriosi |
È una condizione in cui il tessuto endometriale si sviluppa fuori dall'utero. |
Formazioni liquide e solide (tumori) |
Alcune conformazioni nelle ovaie possono essere tumori, spesso benigni, caratterizzati da componenti liquide e solide. |
Cosa comporta avere una cisti ovarica? Sintomi principali
Le cisti ovariche, generalmente, non comportano alcuna manifestazione sintomatologica. Ecco perché, è frequente che vengano diagnosticate casualmente, quando la paziente sta effettuando indagini cliniche per altre ragioni.
Solo nel caso in cui le cisti abbiano grandi dimensioni possono essere causa di disturbi o fastidi. Ad esempio, quando hanno un diametro superiore ai 5 centimetri possono determinare dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia), che può essere anche particolarmente intenso. Solitamente, però, causano dolori pelvici descritti come leggeri, ma persistenti.
Le cisti ovariche possono, inoltre, determinare:
In alcuni casi, possono essere associate a disfunzioni nella produzione ormonale, che possono manifestarsi attraverso un ciclo mestruale irregolare. Solo quando le cisti ovariche si torcono o si rompono, il dolore è acuto e improvviso.
Quando preoccuparsi per una cisti ovarica? Complicanze
Le cisti ovariche devono destare preoccupazione in presenza di alcuni sintomi. Più precisamente, potrebbe determinarsi una condizione di emergenza quando compaiono:
Un’altra complicanza piuttosto severa, le cui probabilità di verificarsi crescono in presenza di cisti ovariche, è la torsione delle ovaie. Il rischio di torsione è direttamente proporzionale al diametro della cisti. Più la cisti è grande, maggiori sono le probabilità di avere una torsione ovarica. Questa è una condizione clinica grave che può causare un’ostruzione del flusso sanguigno e un conseguente infarto dell’ovaio.
Come vengono diagnosticate?
Le cisti ovariche possono essere diagnosticate nell'ambito di una visita ginecologica, in seguito a un esame obiettivo e a esami strumentali per immagini. In seguito all’ecografia, il ginecologo, o la ginecologa, potrà confermare o escludere la presenza della condizione.
Dopodiché, viene valutato il percorso terapeutico più appropriato da seguire. Oppure, se ecessario, vengono effettuati ulteriori esami strumentali per capire se la cisti è regredita spontaneamente. Sono più rari, invece, i casi che richiedono l’intervento chirurgico.
L’ecografia transvaginale è l’esame più idoneo a effettuare la diagnosi di cisti ovarica. Lo specialista potrà valutare, oltre che la presenza o meno di cisti, le loro dimensioni e la loro evoluzione nel tempo.
La risonanza magnetica, invece, viene prescritta nei casi - rari - di difficile diagnosi. Si tratta di quelle cisti che, ad esempio, presentano un contenuto in parte liquido e in parte solido o che non regrediscono autonomamente con il tempo.
Oltre alla risonanza, possono essere prescritti degli esami del sangue per valutare le funzioni ormonali ed escludere la presenza di tumori o endometriosi. A tal proposito gli esami del sangue indicati possono essere quelli per la ricerca di marcatori tumorali quali:
Metodo diagnostico |
Utilità |
Ecografia tranvaginale |
È l’esame più indicato. Può confermare o escludere la presenza di cisti ovariche.
Permette di valutare dimensioni ed evoluzione nel tempo.
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Risonanza magnetica |
Utilizzata quando la diagnosi è difficile. Specialmente per cisti:
- con contenuto sia liquido che solido
- che non regrediscono spontaneamente.
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Esami del sangue |
Possono essere prescritti per:
- valutare le funzioni ormonali
- la ricerca di marcatori tumorali come il CEA e il CA125
- escludere tumori o endometriosi.
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Come si elimina una cisti ovarica?
In passato, il trattamento delle cisti ovariche consisteva nella somministrazione di terapie a base ormonale. Oggi questa strada viene intrapresa in caso di pazienti giovani che hanno cisti ovariche funzionali. Possono essere prescritti, ad esempio, anticoncezionali come la pillola contraccettiva che, non solo previene gravidanze indesiderate, ma può favorire il riassorbimento delle cisti.
Generalmente, tuttavia, le cisti ovariche non richiedono alcun tipo di trattamento terapeutico. Vanno comunque monitorare nel tempo attraverso esami ecografici. Questi, se ripetuti, servono a valutare l’evoluzione delle cisti e la loro eventuale completa regressione.
L’intervento chirurgico, invece, si rende necessario in caso di torsione delle cisti e ha come scopo principale quello di preservare più tessuto ovarico possibile. L’opzione chirurgica viene scelta anche in caso di tumore. Oggi la tecnica chirurgica più utilizzata è la laparoscopia, ossia un intervento chirurgico poco invasivo.
Tipo di trattamento |
Descrizione |
Terapia ormonale |
Utilizzata soprattutto per pazienti giovani con cisti funzionali.
Possono essere prescritti anticoncezionali, come la pillola contraccettiva, che può favorire il riassorbimento delle cisti.
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Monitoraggio ecografico |
Tramite ecografie ripetute, serve a valutare l'evoluzione o la regressione spontanea delle cisti. |
Intervento chirurgico |
Necessario in caso di torsione delle cisti o presenza di tumore.
Si utilizza principalmente la laparoscopia, una tecnica chirurgica poco invasiva, per preservare il più possibile il tessuto ovarico.
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