Esami Santagostino Lab
Prezzo al Santagostino: 4,26€
Referto pronto in 2 giorni lavorativi
Il colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità) è un tipo di lipoproteina che ha la funziona di trasportare le molecole di colesterolo presenti nel sangue. È nota anche come “colesterolo buono” in quanto preleva il colesterolo in eccesso per portarlo al fegato dove verrà rimosso.
Vediamo in cosa consiste l’esame del colesterolo HDL, quando e perché viene prescritto dal medico e come interpretare i risultati del test.
L’esame delle HDL viene prescritto principalmente allo scopo di valutare il rischio di ciascun individuo di sviluppare malattie cardiovascolari.
Altrimenti il test può essere effettuato a scopo di:
Gli esami del sangue del colesterolo HDL possono essere prescritti anche nell’ambito del tracciamento del profilo lipidico, di cui le HDL sono una componente. Le altre sono:
Le analisi del colesterolo, infine, andrebbero fatte in presenza di fattori di rischio per malattie cardiache quali:
Il test non è raccomandato solo agli adulti con rischio maggiore di sviluppare patologie cardiovascolari ma, secondo l’AAP (American Academy of Pediatrics), anche per adolescenti e bambini senza fattori di rischio:
In presenza, invece, di fattori di rischio quali diabete, obesità, ipertensione, familiarità con patologie cardiovascolari il primo esame andrebbe fatto già tra i 2 e gli 8 anni, a digiuno.
Il campione di sangue necessario per l’esame del colesterolo può essere prelevato in due modi:
Nelle ore che precedono il test (tipicamente 9-12) è consentito solo bere acqua. I ragazzi di età compresa tra i 2 e 24 anni senza fattori di rischio possono anche non osservare un totale digiuno prima delle analisi del sangue.
I valori di riferimento del colesterolo HDL all’interno di una popolazione sana sono pari ad una concentrazione ematica superiore ai 40 milligrammi per decilitro. I valori cambiano leggermente in base al genere. Nella popolazione maschile dovrebbero essere preferibilmente superiori a 55, in quella femminile a 65.
Ci sono, poi, altri due indici utilizzati per avere maggiori informazioni sui livelli di colesterolo nell’organismo.
Uno è il rapporto tra il colesterolo totale e le HDL. Negli uomini siamo in presenza di un rischio cardiovascolare molto basso con un rapporto pari a 3,43, nelle donne con 3,27. Il rischio cardiovascolare, al contrario, è molto alto con un rapporto pari a 24 nella popolazione maschile e superiore a 11,04 in quella femminile.
Il secondo indice è dato dal rapporto tra il colesterolo “cattivo” LDL e le HDL.
Negli uomini un rischio molto elevato è dato da un rapporto pari a 8, nelle donne a 6,14. Valori considerati molto bassi sono pari a 1 nella popolazione maschile e 1,47 in quella femminile.
I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.
In virtù del fatto che le HDL si occupano della rimozione del colesterolo dai vasi sanguigni, alte concentrazioni ematiche di questa lipoproteina sono associate ad una riduzione del rischio cardiovascolare e in particolare dell’aterosclerosi. L’aterosclerosi è una patologia che comporta conseguenze gravi quali ictus o infarto del miocardio a causa dell’indurimento delle arterie e della formazione di placche aterosclerotiche.
Il rischio di sviluppare aterosclerosi aumenta in presenza di livelli ematici inferiori alla norma di lipoproteine ad alta densità. L’incidenza di patologie cardiovascolari è superiore nella popolazione con livelli ematici di HDL inferiori a 40 milligrammi per decilitro.
Le lipoproteine a bassa densità hanno dimensioni maggiori rispetto a quelle ad alta densità. Le LDL trasportano colesterolo e trigliceridi dal fegato ai tessuti dell’organismo. Le HDL, invece, che nella popolazione sana trasportano quasi un terzo del colesterolo nel sangue (circa il 30%), effettuano il percorso inverso: trasportano i lipidi dalle aree periferiche dell’organismo agli organi.
Le loro dimensioni iniziali sono molto piccole e variano in base all’assunzione di grassi nell’organismo. Aumentano con l’incorporazione di lipidi, diminuiscono in caso contrario. La densità delle HDL, invece, diminuisce all’aumentare dell’assunzione di grassi.
HDL e LDL sono profondamente diverse a livello molecolare. Le prime, infatti, contengono un numero elevato di Apolipoproteine A1, che hanno la funzione principale di eliminare il colesterolo dalle arterie.
In generale, le HDL, rispetto alle LDL, hanno percentuali superiori di proteine e fosfolipidi, coinvolti nella modificazione della permeabilità selettiva delle membrane cellulari. Presentano, invece, percentuali inferiori di trigliceridi e colesterolo rispetto alle lipoproteine a bassa densità.