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Ulcera gastrica: tutto quello che c'è da sapere

A cura di
Cristina
Ogliari

L'ulcera è una lesione della mucosa che riveste i nostri organi interni e può interessare stomaco, prendendo il nome di ulcera gastrica. Ha diverse cause, si indaga attraverso la gastroscopia e viene trattata farmacologicamente.

Cos’è l’ulcera gastrica?

L’ulcera gastrica è una erosione della mucosa gastrica che riveste le pareti interne dello stomaco. È conseguenza diretta della attività corrosiva dovuta ai succhi gastrici. Le ulcere gastriche si differenziano per profondità, possono essere singole o manifestarsi anche in più sedi delle pareti dello stomaco.

Le ulcere allo stomaco si verificano quando lo spesso strato di muco che protegge le pareti interne dello stomaco dai succhi digestivi si riduce, consentendo loro di aggredire i tessuti che lo rivestono. Quella gastrica è un tipo di ulcera che, insieme all’ulcera duodenale, rappresenta una delle due tipologie di ulcera peptica.

Ad essere interessato da questa condizione, è circa il 10% della popolazione che vive nei Paesi cosiddetti industrializzati.

Quali sono i sintomi dell’ulcera gastrica?

L’ulcera gastrica si manifesta con una serie di sintomi distintivi. Tra i più comuni vi è l’acidità dello stomaco, ovvero un dolore bruciante nella parte superiore dell’addome, spesso percepito come un crampo. Questo dolore si manifesta di solito quando lo stomaco è vuoto e può essere gestito, temporaneamente, con l'assunzione di cibi, acqua, o antiacidi, salvo poi manifestarsi a distanza di alcune ore.

Altri sintomi possono essere reflusso, gonfiore o sensazione di pienezza, indigestione, nausea, e perdita di appetito. Un segno distintivo dell'ulcera gastrica è la natura ciclica del dolore, che può comparire per alcuni giorni o settimane e poi scomparire, per poi riapparire.

Nei casi più gravi, si possono verificare sintomi più seri come vomito che può includere sangue, presenza di sangue nelle feci o feci di colore nero e catramoso, che indicano emorragia interna. La perdita di peso involontaria e un forte senso di debolezza possono accompagnare questi sintomi più seri.

I tipi di ulcere e cosa le provocano

Le cause principali delle ulcere gastriche sono legate alla presenza di fattori aggressivi per lo stomaco. Tra questi troviamo:

  • l'assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS, p.e. acido acetilsalicilico, ketoprofene, ibuprofene, ketorolac): sono notoriamente farmaci gastrolesivi, ai quali negli ultimi anni viene solitamente associato un farmaco gastroprotettore
  • l'infezione da Helicobater Pylori, un batterio che va ad annidarsi nella mucosa gastrica e sviluppa l’infezione e provoca un aumento dell’acido nello stomaco
  • il fumo
  • l’abuso di caffè e alcol.

Cause meno frequenti sono le neoplasie gastriche o duodenali, linfoma gastrico, malattie neuroendocrine o autoimmunitarie

L'analisi dei campioni bioptici permette la principale distinzione tra la presenza di un'ulcera benigna e un'ulcera maligna, che potrebbe dare luogo a tumore dello stomaco

Sindrome di Zollinger-Ellison

Si parla di sindrome di Zollinger-Ellison quando l’ulcera peptica si specifica, come accennato in apertura, per più ulcere presenti, con acidità gastrica particolarmente spiccata e per il rilevamento di cellule neoplasiche dalle quali avviene la secrezione di gastrina, ormone che ha come principale funzione quella di regolare proprio le secrezioni gastriche.

Come si fa a sapere se si tratta di ulcera?

Trattandosi di una ferita all’interno dell’organismo, per fare una diagnosi di ulcera è necessario utilizzare strumenti che permettano di entrare nello stomaco o nel duodeno e visualizzarne la presenza. Questa tecnica si chiama endoscopia e nello specifico l'esame per diagnosticare la presenza di un'ulcera gastrica o duodenale è l’esofagogastroduodenoscopia

Questo esame viene praticato solitamente in sedazione cosciente, utilizzando farmaci sedativi che consentono una maggiore tranquillità del paziente durante l'esecuzione dell'esame. Viene introdotta dalla bocca o dal naso una sonda contenente una videocamera che è in grado di raggiungere in pochi minuti lo stomaco e il duodeno.  

Questa tecnica è molto versatile e vantaggiosa perché ha una funzione sia esplorativa che di trattamento. Ecco cosa permette di fare:

  • visualizzare l’ulcera, la descrizione delle sue caratteristiche come dimensioni e colore e la determinazione della sua esatta posizione
  • intervenire per fermare un sanguinamento o chiudere un'iniziale perforazione evitando laddove possibile l’intervento chirurgico
  • eseguire biopsie, ossia campionamenti di tessuto dell'ulcera o della mucosa circostante l’ulcera che possano facilitare la scoperta della causa dell'ulcera stessa, indicando quindi le linee di cura. 

Oltre alla biopsia ci sono altri test che permettono di capire la causa di una eventuale ulcera. Nel caso di infezione da Helicobater Pylori, ad esempio, la tecnica più usata è il breath test, che permette di rilevare la presenza di gas come l’ammoniaca prodotti dal metabolismo del batterio. Questo test non sostituisce la biopsia, ma può fungere da primo approccio esplorativo per capire la causa.

Come si tratta l’ulcera?

Il trattamento dipende strettamente dal tipo di ulcera che viene riscontrata, pertanto è sempre necessario che vi sia un parere del medico successivo ad uno degli esami sopra menzionati.

Possono essere sufficienti trattamenti con farmaci che limitano la produzione di succhi gastrici, se l’ulcera non è molto profonda ed estesa, mentre si valutano interventi più importanti come la gastrectomia totale nel caso in cui l’ulcera dovesse evolvere in un tumore.

La prevenzione e i controlli periodici dal medico permettono di monitorare situazioni croniche e intervenire in tempo prima che vi siano eventuali aggravi della situazione.