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Il diverticolo di Meckel: sintomi e trattamenti

A cura di
Giulia
Gallusi

Il diverticolo di Meckel è la più comune malformazione congenita del tratto gastrointestinale, caratterizzata da una protuberanza della parete dell'intestino tenue.

Cos'è il diverticolo di Meckel?

Il diverticolo di Meckel (o appendice ileale o diverticolo intestinale congenito), con una prevalenza del 2% in età pediatrica, rappresenta una delle anomalie congenite più comuni del tratto gastrointestinale.

Si tratta di una piccola estroflessione della parete intestinale che si forma durante lo sviluppo fetale. Si trova nell'ultima parte dell'intestino tenue (ileo), a circa 60 cm dalla valvola ileo-cecale, e contiene spesso tessuto che di norma sarebbe di pertinenza di un altro distretto corporeo, come mucosa gastrica o pancreatica.

Nonostante sia presente fin dalla nascita, molte persone non sono consapevoli di avere un diverticolo di Meckel poiché rimane asintomatico nella maggior parte dei casi. Tuttavia, quando si manifestano sintomi, è fondamentale riconoscerli per evitarne le possibili complicanze.

Che sintomi dà il diverticolo?

Di norma il diverticolo di Meckel non causa sintomi evidenti, altre volte può infiammarsi e rendersi sintomatico.

Nei bambini, i sintomi più comuni includono sanguinamento rettale e/o nelle feci, dolore addominale intermittente localizzato nel quadrante inferiore destro dell’addome, e, meno frequentemente, diarrea e vomito

Il sanguinamento è solitamente dovuto alla presenza di tessuto gastrico nel diverticolo, che secerne acido cloridrico causando lacerazioni nell'intestino adiacente. 

Negli adulti, come conseguenza di infiammazioni ripetute nel tempo del diverticolo stesso (diverticolite di Meckel), si possono sviluppare aderenze.
Queste determinano un rallentamento del transito intestinale fino al completo blocco (occlusione intestinale) che si presenta con dolori addominali crampiformi, stipsi, nausea e vomito.

In altri casi, la diverticolite di Meckel può portare alla perforazione intestinale. Più raramente infine, si può verificare una degenerazione tumorale (incidenza del 3%) .   

Cosa succede quando si ulcera o si perfora un diverticolo?

La perforazione di un diverticolo di Meckel rappresenta un' emergenza medica in quanto il contenuto intestinale fuoriesce nella cavità addominale, provocando un’infiammazione del peritoneo (peritonite) che tipicamente si presenta con dolore addominale intenso diffuso, gonfiore e tensione addominale, febbre, brividi, stipsi, nausea e vomito. 

In alcuni casi l’ulcerazione del diverticolo di Meckel può causare anche sanguinamento massivo, portando a shock emorragico. 

Come avviene la diagnosi del diverticolo di Meckel?

La diagnosi del diverticolo di Meckel non è semplice perché i suoi sintomi, quando presenti, possono essere facilmente confusi con altre patologie gastrointestinali. 
Quando si sospetta un diverticolo di Meckel, il medico può ricorrere a diverse metodologie diagnostiche. 

In caso di sanguinamento rettale inspiegato nel bambino, ci si può avvalere della scintigrafia con tecnezio-99m (scansione di Meckel), per rilevare la presenza di mucosa ectopica nel diverticolo. Questo esame è particolarmente efficace nei bambini con sanguinamento rettale inspiegato. Tuttavia, in assenza di mucosa gastrica, l'esame può risultare negativo.

Oltre alla scintigrafia, possono essere impiegate altre tecniche di imaging come la tomografia computerizzata (TC) e l'ecografia addominale, che aiutano a visualizzare eventuali complicanze come invaginazioni o perforazioni.

In alcuni casi, si utilizza l'endoscopia capsulare, una procedura non invasiva che permette di esplorare l'intestino tenue attraverso una capsula ingeribile dotata di telecamera. 

Nei pazienti adulti, la risonanza magnetica (RM) e gli studi radiologici possono essere utili per identificare ostruzioni o altre anomalie strutturali. La diagnosi definitiva viene spesso raggiunta durante un intervento chirurgico esplorativo, soprattutto quando il diverticolo è scoperto incidentalmente durante operazioni per altre emergenze addominali.

Come si curano i diverticoli

Nei casi asintomatici il diverticolo può essere lasciato intatto, specialmente se scoperto incidentalmente durante un intervento chirurgico per altre ragioni. Esiste però un dibattito medico sull'opportunità di rimuovere i diverticoli asintomatici per prevenire futuri aggravamenti.

Quando il diverticolo di Meckel provoca invece sintomi o complicanze, l'intervento chirurgico diventa necessario. La procedura più comune è la diverticolectomia, che consiste nell'asportazione del diverticolo.

Se il diverticolo è associato a infiammazione o ulcerazioni significative, può essere necessaria una resezione più ampia del segmento intestinale interessato, seguita da un'anastomosi per ristabilire la continuità del tratto intestinale.

In caso di sanguinamento massivo, perforazione o occlusione intestinale, l'intervento deve essere eseguito con urgenza per ridurre il rischio di infezioni e altre complicanze pericolose per la vita.

Il decorso post-operatorio varia a seconda della complessità dell'intervento e delle condizioni generali dell’individuo. In generale, i pazienti necessitano di qualche giorno di degenza ospedaliera per monitorare il recupero e assicurarsi che le funzioni intestinali tornino alla normalità.