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La sindrome di Ménière: cause, sintomi e trattamenti

A cura di
Francesca
Caterini

La sindrome di Ménière è una condizione cronica dell'orecchio interno che causa crisi vertiginose ricorrenti, acufeni e sensazione di ovattamento auricolare. Come trattarla?

Cos’è la sindrome di Ménière?

La sindrome di Ménière è una condizione medica che coinvolge l'orecchio interno e si manifesta con crisi vertiginose improvvise e ricorrenti, accompagnate da sensazioni di ovattamento auricolare, fischio nell'orecchio (acufeni), e sordità fluttuante perlopiù monolaterale (80-90% dei casi).

Si stima che colpisca principalmente il sesso femminile, con un'età di insorgenza compresa tra i 40 e i 60 anni. Non si tratta di una malattia grave, ma i sintomi costanti possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre.

Quali sono i sintomi della sindrome di Ménière?

La sintomatologia della sindrome di Ménière può essere variegata e coinvolge diversi aspetti sensoriali e neurovegetativi. 

La caratteristica principale è rappresentata dalle crisi vertiginose, durante le quali il paziente avverte una sensazione di rotazione dell'ambiente circostante (vertigine oggettiva) che può durare da pochi minuti fino a diverse ore. A questa si associa un senso di ovattamento all'orecchio colpito, accompagnato da acufeni, e perdita dell’udito che può variare in intensità e frequenza.

Insieme vi è una intensa sintomatologia neurovegetativa caratterizzata da nausea, vomito e sudorazione fredda

La sordità tende ad essere inizialmente fluttuante, ma può progredire nel tempo, portando alla sordità completa nell'orecchio affetto.

Cosa provoca la sindrome di Ménière?

Ad oggi le cause esatte della sindrome di Ménière non sono state ancora completamente individuate, ma l'ipotesi più accreditata riguarda un aumento nella quantità di endolinfa, un liquido presente nelle strutture membranose della coclea e del labirinto, che svolgono un ruolo cruciale nell'udito e nell'equilibrio. 

Tra gli altri possibili fattori che potrebbero contribuire all'insorgenza di questa condizione vi sono:

Qual'è la differenza tra labirintite e sindrome di Ménière?

La labirintite, come la sindrome di Ménière, coinvolge l'orecchio interno ma presenta caratteristiche differenti. 

La labirintite è un'infiammazione dell'orecchio interno, nella maggior parte dei casi causata da infezioni virali o batteriche. I sintomi tipici includono vertigini/perdita dell'equilibrio, nausea e vomito, ma a differenza della sindrome di Ménière, non è associata a crisi ricorrenti di vertigini e non causa sordità fluttuante o acufeni. 

Inoltre, mentre la labirintite può essere trattata con antibiotici o farmaci antivirali per combattere l'infezione, la sindrome di Ménière non ha una cura specifica e richiede un trattamento sintomatico mirato a gestire i suoi sintomi e prevenire le ricadute.

Come si riconosce la sindrome di Ménière?

La diagnosi della sindrome di Ménière può essere complicata a causa della varietà dei sintomi e della loro somiglianza con altre condizioni mediche legate all’orecchio. 

Per una valutazione completa è necessario innanzitutto effettuare un esame approfondito della storia clinica del paziente e un esame obiettivo, incluso un esame dell'udito e dei sintomi neurologici, anche per escludere altre condizioni mediche che possono presentare sintomi simili, come labirintite o altre malattie vestibolari, oppure neurinoma acustico, attacco ischemico transitorio (TIA) e altre malattie neurologiche.

A supporto della diagnosi, possono essere eseguiti test audiometrici particolari e indagini strumentali tra le quali la risonanza magnetica nucleare con mezzo di contrasto.

Come si cura la sindrome di Ménière?

Attualmente non esiste una cura definitiva per la sindrome di Ménière, ma ci sono diverse opzioni terapeutiche che permettono di gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti. 

Per trattare gli episodi di vertigini e nausea, possono essere prescritti farmaci antiemetici, anticolinergici o benzodiazepine. Il farmaco più comunemente prescritto è la betaistina, che può essere associata a diuretici e a una dieta a basso contenuto di sodio. 

In alcuni casi, quando la terapia medica non è sufficiente a controllare i sintomi, possono essere considerate terapie più invasive come l'ablazione farmacologica del sistema vestibolare tramite iniezioni intratimpaniche di gentamicina o la neurectomia vestibolare (un intervento chirurgico endocranico che prevede la sezione del nervo vestibolare).

Adottare uno stile di vita sano, compreso il controllo della dieta, può aiutare a ridurre il rischio di ricadute e migliorare il benessere complessivo del paziente.

Cosa non si può mangiare con la sindrome di Ménière?

La dieta riveste un ruolo cruciale nella gestione della sindrome di Ménière poiché determinati cibi possono scatenare o peggiorare i sintomi. 

Ai pazienti con questa condizione si consiglia di seguire una dieta a basso contenuto di sodio, poiché il sodio può contribuire all'accumulo di liquidi nell'orecchio interno, aggravando le vertigini e altri sintomi. 

Devono essere quindi evitati o limitati cibi confezionati, salumi, formaggi stagionati, cibi in scatola, fast food e snack salati. È consigliabile evitare anche cibi ricchi di zuccheri semplici, bevande gassate, caffè, cioccolato, tè fermentati e alcolici, poiché possono contribuire alla comparsa dei sintomi. 

Prediligere alimenti freschi e non processati, oltre a mantenere un'adeguata idratazione, può invece aiutare a gestire la sindrome di Ménière.

Come convivere con la sindrome di Ménière?

I sintomi costanti provocati dalla sindrome di Ménière possono mettere a dura prova il benessere generale della persona affetta, ma ci sono diverse strategie che i pazienti possono adottare per gestire i disturbi e migliorare la loro qualità di vita. 

In primo luogo è importante lavorare a stretto contatto con un medico specialista per sviluppare un piano di trattamento personalizzato che includa farmaci, terapie sintomatiche e cambiamenti dello stile di vita.

Per gestire lo stress causato da questa patologia e relativi fastidi può essere utile praticare la meditazione o lo yoga, che aiutano a ridurre l'ansia e migliorare il benessere emotivo. 

Con un trattamento adeguato e una gestione appropriata dello stile di vita, molti pazienti affetti da sindrome di Ménière possono condurre una vita soddisfacente nonostante questa condizione cronica.