L’otite è un’infiammazione a carico dell’orecchio provocata, nella maggior parte dei casi, da un’infezione virale, batterica o fungina
Che cos’è l’otite?
Con il termine otite si descrive una infiammazione a carico dell’orecchio che, nella maggior parte dei casi, è provocata da un’infezione virale, batterica o fungina.
L’otite si può distinguere in esterna o media a seconda dell’area dell’organo che viene coinvolta.
Nel primo caso, ad essere colpito è il condotto uditivo esterno, ossia il canale che collega il timpano al padiglione auricolare.
A innescare l’infezione che determina poi lo stato infiammatorio sono, ad esempio, sostanze irritanti o acque contaminate. Sono, altresì, possibili cause di otite anche le piccole lesioni che si formano sulle pareti del canale uditivo.
Si parla di otite media, invece, quando ad essere colpita è la cavità che si trova nella parte interna del timpano.
Le cause possono essere batteri, virus o infezioni a carico delle vie aeree superiori che possono avere tra le loro complicanze anche l’otite. Questo succede per via del collegamento che esiste tra l’orecchio medio e il rinofaringe, ossia la tuba di Eustachio, responsabile del mantenimento dell’equilibrio tra la pressione dell’aria che si trova all’interno dell’orecchio e quella esterna. La tuba di Eustachio, inoltre, è responsabile del drenaggio del muco dalla parte interna dell’orecchio.
Per questa ragione, gli eventuali patogeni presenti nel rinofaringe in caso di infezione delle vie respiratorie superiori si possono riversare anche nell’orecchio medio attraverso la tuba di Eustachio, estendendo anche lì l’infezione.
Altre cause di infezione sono le ostruzioni o le alterazioni della tuba di Eustachio.
Un’altra forma di otite, poi, è l’otite media con effusione, che colpisce frequentemente i bambini (9 bambini su 10 in età prescolare) e a causa della quale può essere presente del liquido nell’orecchio.
In generale, l’otite media è una patologia molto comune nel corso dell’infanzia, in particolare tra i sei e i quindici mesi di età.
Da cosa è causata l’otite?
Abbiamo visto come esistano due forme di otite: l’otite esterna e l’otite media.
Nella prima eventualità, le cause più comuni sono le infezioni batteriche, determinate in particolare da patogeni quali lo Staphylococcus aureus o Pseudomonas aeruginosa, di cui le acque inquinate sono ricche.
L’otite esterna può avere anche origine fungina e, in questo caso, viene provocata comunemente da Candida albicans o Aspergillus spp
Quando l’otite esterna ha natura virale, i patogeni responsabili possono essere i virus erpetici.
Altre cause possibili di questa forma di otite sono la dermatite seborroica, le allergie o, ancora, i traumi locali dovuti, ad esempio, all’utilizzo dei bastoncini per pulire le orecchie che possono causare piccole ferite soggette a infezioni.
L’otite media, invece, è spesso una delle complicanze delle infezioni delle vie respiratorie superiori. Stiamo parlando di raffreddori e faringiti provocati da virus e batteri che, come detto, penetrano nell’orecchio attraverso la tuba di Eustachio.
I batteri che costituiscono la causa più comune di questo tipo di infezioni sono:
- Streptococcus pneumoniae
- Haemophilus influenzae
- Moraxella catharralis.
Le riniti allergiche sono incluse tra i fattori di rischio dell’otite dell’orecchio medio, in quanto sono in grado di provocare ostruzioni a livello della tuba di Eustachio.
Allo stesso modo, possono aumentare il rischio di sviluppare otite media altre condizioni quali fibrosi cistica, sindrome di Down e palatoschisi.
Quali sono i sintomi di un’otite?
Le manifestazioni sintomatologiche dell’otite cambiano a seconda che sia esterna o media.
Nel primo caso, il paziente può accusare dolore all’orecchio, prurito e irritazione a livello del canale uditivo.
Altri sintomi possibili sono una sensazione di pressione all’interno dell’orecchio, secrezione di pus e udito limitato.
Solitamente, anche i linfonodi presenti dietro l’orecchio possono ingrossarsi.
Solo raramente questi disturbi persistono nel tempo. Nella maggior parte dei casi si risolvono nel giro di alcuni giorni.
Anche i sintomi dell’otite media durano lo spazio di pochi giorni. C’è anche in questo caso una sintomatologia dolorosa, che può essere accompagnata da febbre, ronzii e sensazione di orecchie tappate.
Il paziente può accusare anche una leggera perdita dell’udito, dovuta ad esempio, nel caso dell’otite media con effusione, all’accumulo di liquido dietro al timpano.
La perforazione del timpano è rara, ma possibile e può essere accompagnata dalla fuoriuscita di pus.
Cosa fare se si ha l’otite?
In molti casi, l’otite guarisce spontaneamente nel giro di alcuni giorni senza che sia necessario avviare una terapia antibiotica. Il medico può prescrivere analgesici a base di paracetamolo o ibuprofene nel caso in cui il paziente accusi dolore o abbia la febbre.
Nel caso in cui l’otite sia stata causata da allergie, è necessario eliminare ogni occasione di contatto con l’allergene.
La terapia antibiotica può essere avviata, sempre su indicazione del medico curante, nel caso in cui i sintomi persistano e l’infezione abbia natura batterica.
Il pediatra può prescrivere gli antibiotici, in particolare, ai bambini di età inferiore ai sei mesi. Questa terapia è consigliata anche per le categorie più fragili, che presentano anche altre patologie.
Per le infezioni di origine fungina, vengono prescritti gli antimicotici
Per le otiti medie che colpiscono i bambini può essere necessario drenare il liquido eventualmente presente all’interno dell’orecchio inserendo un tubicino nel timpano.
Infine, in caso di ingrossamento delle adenoidi che portino a ripetuti episodi di otite, può essere presa in considerazione l’opzione chirurgica per rimuoverle.