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Malattie sessualmente trasmissibili


Le malattie sessualmente trasmissibili sono patologie infettive diffuse a causa di contatti e rapporti sessuali non protetti o a contatto con liquidi fisiologici.

Cosa sono le malattie sessualmente trasmissibili?

Le malattie sessualmente trasmissibili (MST), chiamate anche infezioni sessualmente trasmesse (IST) sono un insieme di patologie infettive la cui diffusione è dovuta a contatti e rapporti sessuali non protetti, inclusi i rapporti orali e anali.

La diffusione delle MST può avvenire anche nel contesto della gravidanza, durante il parto e l’allattamento oppure per mezzo del sangue infetto e dei prodotti del sangue infetto. Ad oggi sono oltre 30 i virus, i batteri e i parassiti conosciuti in grado di trasmettersi per via sessuale.

Diffusione malattie sessualmente trasmissibili in Italia e in Europa

Secondo i dati ISTAT, il Italia sono stati registrati 151.384 nuovi casi di MST nel periodo compreso tra il 1991 e il 2021. L’età media di infezione, per le donne è di 30 anni, mentre per gli uomini è di 32 anni. Gli uomini rappresentano il 71,8% dei casi diagnosticati, il 28,2% è rappresentato dalle donne.

In Europa, secondo i dati 2023 del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), si è verificato un aumento significativo di sifilide, gonorrea e di clamidia.

L’UNAIDS, il programma ONU per combattere l’HIV/AIDS, produce statistiche aggiornate sui dati di diffusione dell’AIDS e dell’accesso alle terapie.

Come si contraggono le malattie sessualmente trasmissibili?

Le malattie sessualmente trasmissibili si contraggono attraverso i rapporti sessuali non protetti di qualsiasi tipo: vaginale, orale e anale. La sfera sessuale non rappresenta l’unico canale di trasmissione delle MST, poiché è possibile contrarle, per via ematica, attraverso contatto con ferite, trasfusioni, uno scambio di siringhe, tatuaggi e piercing. Un terzo vettore di trasmissione è rappresentato dai trapianti di organo o di tessuti di altre persone infette. La diffusione attraverso sex toys contaminati non è da escludere.

Accanto a queste principali forme di trasmissione esistono tuttavia alcuni fattori di rischio che incidono negativamente sul controllo della diffusione delle MST:

  • il praticare sesso non protetto con più partner
  • il fatto che la sessualità sia ancora un argomento delicato e complesso da trattare, nel rapporto medico paziente
  • una certa predisposizione al reinfettarsi, qualora i partner sessuali non siano trattati nello stesso arco di tempo
  • la potenziale farmacoresistenza dei microrganismi nei casi in cui il ciclo di trattamenti è incompleto
  • i viaggi internazionali, che facilitano la diffusione delle MST in un contesto mondiale.

Quali sono le MST? Le principali malattie sessualmente trasmissibili

Si contano trenta malattie a trasmissione sessuale, incluse patologie che sono trasmesse per vie non direttamente sessuali ma attraverso una via parenterale, come è stato indicato, o per via orofecale.

La tabella che segue tiene conto delle principali infezioni sessualmente trasmissibili.

 

Malattia Descrizione
AIDS La sindrome da immunodeficienza acquisita, causata dal virus HIV. Aggredisce il sistema immunitario, rendendo l'organismo vulnerabile a infezioni e tumori. Provoca una progressiva inefficacia del sistema immunitario.
Sifilide Causata dal batterio Treponema Pallidum. Provoca noduli ulcerati chiamati sifilomi, che possono apparire sui genitali, nella zona ano-rettale o nella bocca.
Clamidia Infezione frequente nei giovani intorno ai 20 anni, causata dal batterio Chlamydia Trachomatis. I sintomi includono dolori durante i rapporti sessuali e la minzione, arrossamento dei genitali, e linfonodi ingrossati.
Gonorrea Nota anche come blenorragia. I sintomi includono secrezioni verdi o gialle dal pene, perdite vaginali, e dolori durante la minzione. Causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae.
Papilloma Virus (HPV) Generalmente asintomatico, l'HPV si diffonde facilmente e può provocare lesioni cutanee o condilomi genitali.
Candida Causata da un fungo della famiglia dei saccaromiceti. Provoca bruciori, arrossamento dei genitali e secrezioni dense biancastre, colpendo prevalentemente le donne, ma anche gli uomini.
Condilomi Escrescenze cutanee o della mucosa genitale causate dall'HPV.

 

Come si fa a capire sei si hanno malattie sessuali?

I sintomi delle infezioni sessualmente trasmissibili variano a seconda della patologia specifica che è stata contratta. Un tratto comune è dato dalla mancanza di sintomi nella fase iniziale. I primi sintomi possono invece manifestarsi durante il cosiddetto periodo di incubazione.

Ci sono dunque dei segni che richiedono attenzione da parte del soggetto:

  • secrezioni dal pene
  • perdite vaginali (chiamate leucorrea) a volte anche ematiche
  • piaghe che possono comparire nella zona rettale, genitale e orale
  • dolori alla zona pelvica
  • febbre persistente e, a volte, diarrea
  • rash cutanei che si manifestano sulle mani, sui piedi oppure sul tronco.

Nel dettaglio l’AIDS presenta tre fasi, con rispettivi sintomi. Nella prima fase, che dura entro le 4 settimane dall’infezione da HIV, l’80% dei soggetti presenta eruzioni cutanee, linfoadenopatie, dolori articolari e muscolari, mal di testa e febbre.

La seconda fase è asintomatica e può durare fino a 10 anni. La terza fase dell’infezione vede il sistema immunitario compromesso e include perdita di peso, diarrea cronica, problematiche per la bocca e la pelle, infezioni ricorrenti, malattie dalla gravità importante, oltre che una nutrita quantità di infezioni opportunistiche.

Cosa fare dopo un rapporto orale non protetto?

In caso di rapporto orale non protetto, e più in generale quando si è avuto un rapporto sessuale senza alcuna protezione, è fondamentale prendere poche ma chiare decisioni.

La prima scelta da compiere è svolgere in tempi rapidi una prima visita, presso uno specialista in MST. La seconda azione da compiere è seguire scrupolosamente le richieste di test che lo specialista propone.

Cause delle principali malattie sessualmente trasmissibili

A seconda della malattia infettiva trasmessa per via sessuale, è possibile indicare una specifica causa. Fermo restando che, una volta ottenuta una diagnosi certa, è necessario approfondire con un medico specialista il corretto approccio terapeutico.

Le MST possono essere causate da diversi agenti patogeni.

Cause delle principali malattie sessualmente trasmissibili Le MST possono essere causate da diversi patogeni.

Causa Malattia(e) Sessualmente Trasmissibile(i)
Virus HPV, herpes genitale, epatite B o C, HIV
Batteri Sifilide, gonorrea, clamidia
Parassiti Piattole (per la scabbia)
Protozoi Tricomoniasi

Quali malattie sessuali non si curano?

Le malattie sessualmente trasmesse non curabili:

Le malattie sessualmente trasmesse curabili sono:

  • Clamidia
  • Gonorrea
  • Sifilide
  • Tricomoniasi.

Diagnosi delle MST

La diagnosi può essere effettuata attraverso quattro tipi di test o, più in generale, quattro modalità di ricognizione da parte del medico professionista:

Bisogna certamente sottolineare come ogni MST richiede, in base al test da svolgere, un’indagine specifica. Nel test per la clamidia e per la gonorrea, ad esempio, attraverso il campione di urina si rileva il DNA del batterio. Nel caso della epatite B e C l’indagine sul campione ematico prevede il rilevamento degli anticorpi sviluppati dal sistema immunitario.

Quali sono le cure più adottate?

In seguito alla diagnosi il paziente, o la paziente, avrà modo di seguire un percorso terapeutico basato sul tipo di infezione avuta per contatto sessuale e, si è visto, non solo:

  • gli antibiotici in somministrazione locale, oppure sistemica, sono adottati nei casi di MST dovute a protozoi e batteri
  • si preferiscono terapie virali nei casi di herpes simplex
  • viene adottato un trattamento chirurgico locale quando ad essere trattato è l’HPV
  • l’HIV viene trattata con farmaci antiretrovirali, che negli ultimi anni garantiscono durata e qualità di vita.

Quali forme di prevenzione esistono?

Ci sono diverse azioni che possono essere compiute per ridurre il rischio di contrarre una MST.

Trattamento Descrizione
Uso corretto del preservativo L’uso corretto di preservativi durante i rapporti sessuali (vaginali, anali, orali) è uno dei metodi più efficaci per prevenire la trasmissione della maggior parte delle MST.
Uso di barriere fisiche durante il sesso orale Utilizzare preservativi orali può ridurre il rischio di trasmissione di MST durante il sesso orale.
Limitare i partner sessuali Ridurre il numero di partner sessuali diminuisce il rischio di esposizione alle MST.
Astinenza o rapporti sessuali meno rischiosi L’astinenza elimina il rischio di MST, mentre altre pratiche sessuali possono comportare un rischio minore rispetto al sesso orale, vaginale o anale non protetto.
Evitare la condivisione di oggetti personali Non condividere ago e siringhe e oggetti che possono venire a contatto con fluidi corporei, come aghi per tatuaggi o piercing non sterilizzati, sex toys.
Conoscere lo stato di salute del partner È utile discutere apertamente della salute sessuale e degli eventuali test per MST con il partner prima di intraprendere attività sessuali.
Vaccinazioni È importante vaccinarsi contro l'epatite B e il papillomavirus umano (HPV) per prevenire le infezioni da questi virus.
Test Sottoporsi regolarmente a test per le MST, soprattutto se si hanno più partner sessuali o si è esposti a potenziali rischi. Ciò aiuta nella diagnosi precoce e nel trattamento tempestivo.
Trattamento precoce In caso di diagnosi di MST, seguire il trattamento prescritto riduce il rischio di trasmetterla ad altri.

 

Il Santagostino prevede, tra i suoi servizi, proprio un pacchetto di esami per le malattie sessualmente trasmissibili.